La società contemporanea, pervasa dal desiderio di sentirsi parte integrante di un qualcosa che conduca a un futuro più equo e più responsabile, vede la nascita di molte associazioni volte a sostenere l’attivismo civico, o per meglio dire, la cittadinanza attiva.
Cos’è questo fenomeno? Quali sono le attività più frequenti svolte dai cittadini per il bene comune?
L’attivismo civico, così come riporta il saggio di Giovanni Moro, all’interno del sito Treccani, è “l’insieme di forme di auto-organizzazione che comportano l’esercizio di poteri e responsabilità nell’ambito delle politiche pubbliche, al fine di rendere effettivi diritti, tutelare beni comuni e sostenere soggetti in condizioni di debolezza”.
Insomma, la cittadinanza attiva fa sì che il cittadino contribuisca direttamente e consapevolmente alla tutela collettiva dei diritti, dando vita a un cambiamento sociale che sia costruttivo.
Il dialogo è alla base. Stimolare il cittadino a esprimere il proprio pensiero, le proprie idee, portando al centro dell’attenzione tematiche importanti, problemi a cui trovare una soluzione; sviluppare progetti, organizzando momenti d’incontro; affidarsi a mezzi concreti, magari a strumenti digitali come i social, che consentano di unire anche geograficamente.
Ecco gli obiettivi dell’attivismo civico, il quale rasenta il tema dell’inclusione, ancora intaccato dai pregiudizi, ma la cui promozione abbatte non solo le discriminazioni, ma permette un’accoglienza tale da essere fonte di azioni volte a contrastare il razzismo, i preconcetti sulla disabilità, sulla disparità di genere.
Attraverso la cittadinanza attiva è possibile condividere esperienze, affinché si possa anche promuovere e sostenere la cultura partecipativa, necessaria all’innovazione della società.
Inoltre, sviluppa un senso di solidarietà molto forte, poiché si attivano meccanismi relazionali dai quali emerge la consapevolezza di appartenere a una comunità, grazie alla quale si intensifica il senso di identità del cittadino. Responsabilità sociale, cooperazione e sostegno sono i pilastri su cui basa l’attivismo civico, dove non solo si sviluppa empatia, ma si lavora per il benessere altrui anche.
Essere un cittadino attivo significa impegnarsi affinché la società possa diventare un luogo identitario più inclusivo e solidale.