Processo per la morte di Aldo Naro: tre condanne in primo grado per la rissa in discoteca costata la vita al medico sancataldese

SAN CATALDO. Dopo sette anni di dibattimento, si è concluso il processo di primo grado per rissa aggravata e favoreggiamento scaturito dalla morte di Aldo Naro, il giovane medico ucciso la notte del 14/2/2015 nella discoteca Goa di Palermo.

Il giudice della IV sezione penale del Tribunale di Palermo, Sergio Ziino, ha condannato i tre imputati, ritenendoli responsabili dei reati contestati. 1 anno e 10 mesi di reclusione per Massimo Barbaro, uno dei proprietari della discoteca Goa, per aver aiutato uno degli assassini di Aldo Naro a eludere le investigazioni. 1 anno e 10 mesi di reclusione per Francesco Troia, buttafuori regolare (oggi imputato anche di omicidio volontario ai danni di Aldo Naro) per aver preso parte alla rissa poi sfociata nella morte del giovane medico. 1 anno di reclusione per Antonio Basile, anche lui per aver partecipato alla rissa.

Gli imputati sono stati condannati anche al risarcimento danni nei confronti delle parti civili e al pagamento delle spese processuali. Così i legali della famiglia Naro, gli avvocati Antonino e Salvatore Falzone: ‘’È stato un dibattimento molto lungo e complesso. Il Tribunale ha accolto la nostra richiesta di condanna e per questo siamo soddisfatti dell’esito del giudizio. Per quanto riguarda il trattamento sanzionatorio ci saremmo aspettati delle pene più alte, così come aveva richiesto l’ufficio del pubblico ministero’’. Il Giudice ha indicato in 90 giorni il termine per il deposito delle motivazioni.

Condividi