A Landover, nel Maryland, una 44enne è stata accusata di aver ammazzato la madre di 71 anni per poi smembrarne il corpo con una motosega e bruciarne i resti su una griglia. La notizia è stata riportata dal Washington Post che ha citato i documenti depositati in tribunale. Secondo quanto si legge, gli investigatori hanno trovato una situazione raccapricciante all’interno della casa quando sono stati chiamati per verificare le condizioni di Margaret Elizabeth Craig, che non dava notizie di sé da qualche giorno. Mentre gli agenti controllavano la casa hanno scoperto “sangue e tessuto sul pavimento” e tre sacchi della spazzatura con resti umani che si credeva appartenessero proprio alla donna.
La polizia ha poi arrestato la figlia, Candace Craig, con l’accusa di omicidio di primo e secondo grado e ha accusato la nipote della vittima, la 19enne Salia Hardy, di essere complice dell’omicidio. Ad allertare le forze dell’ordine era stato un membro della famiglia dopo che la 71enne era scomparsa da “diversi giorni”, suscitando preoccupazioni per la sua incolumità. Oltre ai resti della donna, nel seminterrato della casa gli agenti hanno trovato la copertura di una motosega, utensili da taglio, materiali per la pulizia e schizzi di sangue. La polizia ha detto che Craig è stata uccisa il 23 maggio, e la nipote il giorno successivo ha aiutato la madre a cercare di sbarazzarsi dei resti.