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Fine Scuola: i peggiori consigli che i genitori possono dare ai figli

Redazione 2

Fine Scuola: i peggiori consigli che i genitori possono dare ai figli

Ven, 09/06/2023 - 08:52

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E’ finita la scuola anche in Sicilia e i maturandi si apprestano a svolgere l’esame di stato per l’agognato diploma.

Tante speranze, promesse e consigli. Alcuni di questi non sono nemmeno richiesti, altri, invece, potrebbero rivelarsi addirittura pessimi anche se rivolti in buona fede.

Quali sono i consigli peggiori che i genitori potrebbero rivolgere ai figli? Matt Higgins, investitore e CEO di RSE Ventures, autore di bestseller e imprenditore ne ha selezionati 5 che, se seguiti senza un’adeguata coscienza critica, potrebbero addirittura condizionare inevitabilmente tutta la vita.

Ecco cosa “non va detto”:

1.“Hai bisogno di un piano di riserva”.

Uno studio della Wharton ha rilevato come il solo pensiero di avere bisogno di un piano B riduce la motivazione e la concentrazione che mettiamo nel piano A, di conseguenza è molto più facile che questo fallisca.

Consigliare ad un giovane di avere un piano di riserva può essere una buona idea, ma secondo gli studi all’atto pratico si trasforma soltanto in una perdita di fiducia e di impegno nell’attività principale. Per Higgins, la cosa migliore è credere fino in fondo in quello che si sta facendo e avere la convinzione che alla fine sarà un successo.

2.“Non buttare tanto tempo davanti ad uno schermo”.

Sicuramente se un ragazzo gioca per 10 ore al giorno ai videogame e passa tutto il tempo sui social non è positivo. Eppure stare davanti allo schermo è proprio il futuro del lavoro.

Già oggi la maggior parte dei lavori si svolgono davanti al computer, avere familiarità con il PC e con il web probabilmente è tra le migliori skills che possano aiutare a trovare i lavori di oggi e di domani. Se vuoi scrivere un piano aziendale, lanciare un sito web, magari un nuovo prodotto o servizio, conoscere internet e le sue potenzialità può essere d’aiuto.

Molti genitori associano ancora i computer, gli smartphone e internet ad attività puramente ludiche. Al contrario, molto probabilmente già oggi, ma soprattutto domani, sarà proprio il mondo virtuale della rete ad offrire le migliori opportunità e tagliarsi fuori da questo non è saggio.

3.Non stare continuamente in ansia per il futuro. 

Gli studi dimostrano che gli imprenditori di maggior successo non escludono questa sensazione dalla loro vita, ma la mettono a frutto per realizzare i propri target. Gli imprenditori di successo mantengono quello che viene chiamato stato di ansia ottimale.

Sia chiaro, l’ansia in se stessa rovina il corpo, la mente e danneggia la salute. Ma una piccola quantità che serve a restare focalizzati sui propri target di breve, medio e lungo periodo può essere utile e può darci quell’energia giusta per non perdere concentrazione.

Cercare di neutralizzarla a tutti i costi dalla propria esistenza può rinchiuderci in una zona di comfort pericolosa e farci diventare passivi. Simmetricamente, se dilaga finirà per paralizzarci e dunque da questo punto di vista è giusto trovare il proprio equilibrio.

4.Trovarsi un lavoro in un’azienda grande e stabile. 

Un tempo questo poteva essere un consiglio giusto, ma anche le aziende più grandi ora stanno affrontando massicci licenziamenti.

Nei tempi andati entrare in una grande azienda significava lavorare praticamente per tutta la vita ed essere accompagnati alla pensione senza particolari scossoni. Oggi invece, al posto di cercare una grande azienda, bisogna cercare il ruolo giusto. Higgins consiglia di guardare ai propri interessi e alle proprie competenze in modo tale da allinearli con la posizione che si desidera.

Entrare in un’azienda di medie dimensioni non è un problema. L’importante è che le proprie inclinazioni personali e i propri desideri siano ben focalizzati col tipo di lavoro che si desidera. Non bisogna neppure escludere la possibilità di avviare un’impresa in proprio perché oggi il web e le nuove tecnologie consentono a tutti di diventare imprenditori anche con un capitale di partenza limitato.

5.Consigliare l’acquisto una casa e sistemarsi. 

Secondo Higgins un tempo poteva essere giusta l’idea di sistemarsi nel proprio appartamento per poter vivere una vita stabile.

Il mercato oggi è destinato ad una grande correzione, anzi secondo molti la bolla immobiliare potrebbe scoppiare da un momento all’altro. Comprare una casa significa indebitarsi con il mutuo mentre al giorno d’oggi la cosa migliore è avere del denaro da parte.

Dopo decenni nei quali gli immobili sono sempre cresciuti di valore, probabilmente siamo al cospetto di una bolla. Secondo Higgins, piuttosto che indebitarsi per comprare una casa, sarebbe meglio mettere il denaro da parte ed essere cauti con le spese eccessive. I prossimi anni potrebbero essere davvero duri dal punto di vista economico, raccogliere un gruzzoletto ed essere prudenti può essere la scelta giusta anche per poter affrontare cambi di rotta imprevisti.