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Festa della Repubblica: la vera storia della bandiera italiana

Redazione 2

Festa della Repubblica: la vera storia della bandiera italiana

Ven, 02/06/2023 - 07:46

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Il 2 giugno ricorre la Festa della Repubblica Italiana, giornata in cui il Tricolore della nostra bandiera unisce tutti con lo stesso spirito di appartenenza alla Nazione.

Ma la storia della bandiera italiana arriva da lontano affondando le sue radici già a partire dal 1794 quando due studenti universitari, Luigi Zamboni e Giambattista De Rolandis, unirono il colore bianco e rosso delle rispettive città (Bologna e Asti) al verde: ispirandosi alla bandiera rivoluzionaria francese, sostituirono l’azzurro con il verde per simboleggiare i diritti naturali dell’uomo, l’uguaglianza e la libertà!

Loro volevano ridare al comune di Bologna l’indipendenza dallo Stato della Chiesa ma la sommossa fallì nella notte del 13 dicembre quando vennero catturati dalla polizia pontificia con altri cittadini.

Il 19 agosto 1795 Luigi Zamboni fu trovato morto nella cella INFERNO dove era stato ucciso da due criminali per ordine della stessa polizia, mentre Giambattista De Rolandis fu impiccato il 23 aprile 1796.

Successivamente Napoleone utilizzò questa bandiera nel 1796 per le legioni lombarde e italiane e nello stesso anno il Senato riunito a Bologna decreta che questi siano i colori nazionali della Bandiera, simbolo di speranza per un avvenire migliore, disposti verticalmente e subito adottati dalla Repubblica Cisalpina, Cispadana, da Bergamo e Brescia.

La sua forma divenne quadrata nel 1802, con 3 quadrati racchiusi l’uno nell’altro, disposizione questa del vice presidente dell’allora Repubblica Italiana, Melzi, per cancellare simboli rivoluzionari legati alla Bandiera.

La sua forma tornò ad essere rettangolare grazie ai patrioti durante i moti del 1821 1831 e lo stesso Mazzini la scelse come Bandiera della sua Giovine Italia. Anche le truppe garibaldine si unirono a questa proposta adottandola immediatamente.

Quando si arrivò ai moti del 1848/1849 la Bandiera iniziò a sventolare in tutti gli Stati italiani e nel caso del Piemonte venne aggiunto anche lo stemma sabaudo con uno scudo con croce bianca su uno sfondo rosso orlato di azzurro e così rimase a simbolo del regno d’Italia dal 14 marzo 1861 fino al 2 giugno del 1946 quando l’Italia divenne Repubblica e lo scudo sabaudo scomparve per sempre dal nostro Tricolore!

Fonte: “Il Corriere della Rossello”