Sono assurde “alcune gratuite ricostruzioni fatte sulla mia scelta di non andare al funerale di Berlusconi. Ieri sono rimasto in silenzio perche’ ho ritenuto inopportuna qualsiasi polemica politica mentre si celebravano le esequie. Il rispetto per la morte e per il dolore che provano familiari e persone che hanno amato Silvio Berlusconi sono sacri e il Movimento cinque stelle lo ha dimostrato esprimendo, con chiarezza, sincero cordoglio verso chi avverte il vuoto doloroso di questa perdita”, puntualizza su Facebook il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte.
“Allo stesso modo pero’ ritengo una forma di rispetto nei confronti sia del dolore delle persone vicine a Berlusconi che della storia e dei valori che condivido intimamente con la mia comunita’ politica, il Movimento cinque stelle, non aver partecipato alla funzione funebre: trattasi di due storie molto distanti e, per molti versi, agli antipodi. Vi e’ poi un’altra considerazione da sottolineare – continua l’ex premier -. Un attimo dopo il decesso e’ scattato un meccanismo sincrono e complesso, che ha visto il governo proclamare il lutto nazionale, il Parlamento fermare le attivita’ d’Aula, le televisioni pubbliche e private rincorrersi in ricostruzioni agiografiche, insomma un parossismo celebrativo che in queste ore sta spingendo anche molti osservatori stranieri a interrogarsi sui nostri ‘stili e costumi’ democratici.
Io penso che ‘rispetto’ significhi mantenersi sobri, franchi nel dirsi le cose come stanno e, soprattutto, coerenti con la propria storia”.