La nostra Regione è ancora una volta terra di conquista da parte di chi, in mancanza di leggi e vincoli chiari, sta acquistando o affittando terreni per realizzare impianti agrovoltaici. È la denuncia di Coldiretti Sicilia per l’ennesimo scippo all’ambiente e all’agricoltura visto che si rischia di trasformare migliaia di ettari in luoghi zeppi di pannelli solari che anche se si coltiva sotto le strutture questa situazione non può e non deve diventare la norma.
Mentre altre Regioni hanno già disciplinato la materia, in Sicilia nulla si sa su cosa stia avvenendo – prosegue Coldiretti – con il rischio di ritrovarsi distese immense di costruzioni che mortificano tutto il paesaggio, elemento su cui si basa anche lo sviluppo turistico di vaste aree.
Non si capisce perché, per esempio, in Emilia Romagna e in Veneto è stata limitata la percentuale di terreni o si sono individuati i capannoni industriali e parcheggi come superfici per posizionare i pannelli, nella nostra Isola si sceglie di violentare il terreno mistificando la realtà di sfruttamento con produzioni coperte che non possono sostituire la produzione agricola.
Sì all’agrovoltaico – conclude Coldiretti Sicilia – ma regolamentato, adeguato, sostenibile e soprattutto non spacciato per panacea di tutti i mali.