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Caltanissetta si cura: “Donna aggredita in centro storico. Dalla politica solo silenzio o ideologia”

L’associazione “Caltanissetta Si Cura” interviene in merito alla notizia di un’aggressione avvenuta in centro piazza, nella serata di martedì 27 giugno, ai danni di una cinquantenne cittadina nissena.

“Rimaniamo sorpresi dal comprendere che solo quando una notizia, un fatto grave, arriva tra le pagine dei giornali, le istituzioni si destano e iniziano a vedere i problemi. E forse nemmeno in questi casi, considerando il silenzio di molti partiti e schieramenti politici”.

L’associazione contesta ad alcuni rappresentanti dei cittadini il silenzio mantenuto su questa vicenda- soprattutto da chi dovrebbe garantire sicurezza- e ad altri l’aver strumentalizzato la vicenda spostando l’attenzione sull’etnia dell’aggressore piuttosto che sull’atto violento.

“Come associazione, ma, inevitabilmente, anche come semplici cittadini, ci domandiamo dove siano finiti i nostri referenti istituzionali.

Non solo il silenzio attraversa qualunque questione legata alla sanità, ma adesso anche sul tema sicurezza non sentiamo che poche voci e sempre di “parte”. In questa città un atto di violenza non fa notizia o suscita indignazione per la gravità del fatto in sé, ma si trasforma in un “fatto” politico che muove non le coscienze, ma l’opportunità ideologica di partito di esprimersi o meno in merito.

Così, invece di assistere a una reazione unanime e forte di sdegno a tutela della donna aggredita e di tutte le donne che vivono all’interno del territorio nisseno, assistiamo, da un lato, al silenzio di partiti di sinistra e di centro e, dall’altro, ad una reazione monotematica sullo “straniero” dei partiti di destra.

E sapete perché questo accade? Perché l’attenzione della politica non è rivolta alla donna aggredita, ma all’aggressore.

Ci si preoccupa della sua etnia, come se potesse rappresentare un’attenuante o un’aggravante a seconda del partito che dovrebbe esporsi e agire, e non sul fatto in essere, su quella che rimane una “violenza” da condannare senza distinzioni di ideologia e opportunità. Ma soprattutto ci indigna il silenzio del nostro primo referente locale tanto in materia di sanità quanto di sicurezza: il sindaco Roberto Gambino.

A lei Sindaco sembra normale che una donna venga aggredita in pieno centro, durante le prime ore della sera, e a due passi da dove lei lavora per vigilare e gestire la città allo scopo di tenere al sicuro i suoi concittadini?

Le rispondiamo noi: no, non è normale. Come associazione, ma soprattutto come cittadini, ci aspettiamo una reazione di forte condanna verso chiunque metta a rischio la sicurezza dei nisseni. E da lei, in particolare, attendiamo una risposta che sproni anche gli altri poteri istituzionali a fare ciò che va fatto per evitare che episodi simili si ripetano. Vogliamo vivere in una città sicura e che sia a misura di donna.


Pres.Sergio Cirlinci, Vice Pres.Rita Capraro, Segr.Adriana Marotta e Sonia Licalsi, supervisore alla comunicazione.

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