La VI Commissione Consiliare Permanente “Sanità” di Caltanissetta ha effettuato una visita presso l’UOC Oculistica del Presidio Ospedaliero S’Elia. Al sopralluogo erano presenti il presidente Falcone Matilde, i Consiglieri Scalia, Visconti, Mazza, Di Dio, Matta e Caruso.
Durante la visita il dottor Bona ha spiegato il funzionamento del “Femtolaser”, un nuovo strumento che emette degli ultrasuoni con una lunghezza d’onda di un milionesimo di secondo e consente di creare delle incisioni di precisione all’interno dei tessuti corneali, funzionale all’intervento della cataratta laser assistita.
Il tutto viene gestito da un software di estrema precisione che viene modulato dal medico in relazione alle patologie dell’occhio da trattare.
Tale strumento di precisione sostituisce la mano dell’uomo consentendo di effettuare un intervento di cataratta laser assistita, in anestesia locale e grazie agli ultrasuoni è possibile frantumare la cataratta nei pezzi necessari in modo preciso e puntuale così come programmato dal medico. Lo strumento è talmente evoluto è sicuro che si blocca al minimo movimento del paziente.
In Sicilia sono solo due le strutture pubbliche che dispongono di questo strumento: Caltanissetta e Agrigento.
A Caltanissetta sono stati già eseguiti 20 interventi di cataratta laser assistita.
Il Dr Bona ha spiegato alla Commissione che il Femtolaser incide positivamente anche sui costi sociali in quanto la ripresa del paziente è più celere rispetto ai tempi tradizionali.
Il laser agisce anche sulla cornea per cui il nostro obiettivo, ha puntualizzato il Dottor Bona , è quello di effettuare anche i trapianti di cornea e la correzione dei difetti di refrazione: miopia, ecc. che il sistema sanitario nazionale non prevede e per i quali se ne stabilirà il costo.
Tale strumento consente pertanto di innalzare il livello qualitativo delle prestazioni erogate dalla struttura ospedaliera S. Elia.
L’intervento di cataratta assistita con laser ha lo stesso costo di quello tradizionale, cioè prevede un pagamento ticket di 40 euro.
Durante l’incontro il dottore Bona Direttore dell’UOC, ha relazionato alla commissione circa L’organico dell’UOC di oculistica, che dopo l’ultimo concorso già espletato, sarà portato ad organico pieno, con sei medici, i quali , come già detto ,sono stati selezionati e si aspetta che l’ufficio risorse umane li contrattualizzi .
Considerando che questa apparecchiatura denominata Femtolaser, è presente in Sicilia solamente in due presidi ospedalieri, si prevede che il S. Elia accoglierà il bacino di utenza anche della Sicilia orientale, per cui il Presidente chiede al Direttore di presidio Dottor Trobia presente all’incontro, di pubblicizzare e promuovere quanto più possibile questa nuova modalità di intervento sia sulla cataratta, che sulla cornea e altro.
La prospettiva immediatamente futura è quella di trattare con il femtolaser tutte le cataratte.
Infine durante la sua relazione, Il Dr Bona ha dichiarato, che con il mese di Giugno si è chiuso il primo semestre con un numero di 1.100 interventi di Cataratta tradizionale effettuati.
Contestualmente subito dopo la visita al reparto di oculistica, anche se al di fuori dell’ordine del giorno, è stata condotta una breve visita al reparto di urologia e endocrinochirurgia che prevede 16 posti (10+4+2); la commissione visiona gli ambulatori con le attrezzature di altissimo livello, inaugurato 15 giorni fa.
La commissione ha verificato inoltre che le stanze sono tutte a due posti, con arredi nuovi e con bagno in camera.
Il Dr Cordaro responsabile del reparto di urologia ha dichiarato che la prima settimana di luglio si iniziera’ ad utilizzare il laser: una procedura innovativa mini invasiva con minima degenza per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigno ostruttiva validata dal punto di vista scientifico con letteratura internazionale. Alla fine della visita, la commissione ha potuto verificare le prestazioni di eccellenza che vengono effettuate dalle due unità, nella considerazione dei risultati e delle prospettive che le stesse si sono dotate per il futuro. Infatti, la sesta commissione ha a cuore la salute del cittadino e lo dimostra anche attraverso il monitoraggio delle strutture ospedaliere , territoriali e dei servizi erogati dalle stesse.