politica

Ue: via libera del Consiglio a Di Maio inviato nel Golfo Persico con un minimo di 13mila euro al mese

Via libera finale dalla Ue alla nomina di Luigi Di Maio come inviato speciale nel Golfo Persico.

L’ultimo passaggio dell’iter prevedeva che la proposta dell’Alto Rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, venisse approvata senza discussione alla prima riunione utile del Consiglio Ue.

Per il suo ruolo da inviato speciale l’ex leader pentastellato percepirà un minimo di 13mila euro mensili netti. A questa cifra vanno aggiunti altri benefit.

L’ok di lunedì mattina conclude la procedura della nomina dell’ex ministro degli Esteri italiano dopo l’indicazione arrivata dall’Alto Rappresentante lo scorso 21 aprile. Il via libera, come nelle precedenti due occasioni, alla riunione del Comitato Politico e di Sicurezza e a quella dei rappresentanti Permanenti dei 27 in Ue, è arrivato senza che nessuno dei presenti interrompesse la procedura per chiamare il dibattito. Come da prassi si attendeva l’ok finale del Consiglio Ue alla prima riunione ministeriale disponibili. E oggi, a Bruxelles, è riunito il Consiglio Ue sullo Sport.

Polemiche in Italia

La scelta di Borrell di indicare Di Maio aveva suscitato diverse polemiche nel nostro Paese. La Lega aveva criticato la decisione Ue, mentre il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aveva sottolineato che l’ex pentastellato non fosse il candidato del governo.

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