La gelosia potrebbe essere il movente del duplice omicidio avvenuto ieri sera a Torremaggiore, nel foggiano dove un albanese di 45 anni ha ucciso a coltellate la figlia di 16 anni, ha ferito la moglie di 39 anni e ha ucciso un commerciante italiano di 51 anni. Il delitto e’ avvenuto in via Togliatti dove l’uomo viveva con la moglie e la figlia. Stando ad una prima ricostruzione, ancora da verificare nel dettaglio, la figlia avrebbe tentato di fare da scudo per proteggere la mamma ma il padre l’ha colpita con alcune coltellate: la ragazza, una studentessa, e’ deceduta durante la corsa in ospedale.
Morto sul colpo, a seguito delle coltellate inferte, il commerciante italiano. La moglie dell’assassino, una casalinga di 39 anni e’ ricoverata all’ospedale di Foggia. Sul posto i carabinieri del comando provinciale di Foggia e il magistrato di turno che stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti e, in particolare, il movente.
Anche se l’ipotesi piu’ accredita pare essere quella della gelosia. Il presunto assassino sarebbe stato individuato e fermato poco dopo l’accaduto: si tratta di un albanese di 45 anni gia’ noto alle forze dell’ordine.
Si chiamava Gessica la ragazza di 16 anni uccisa a coltellate, ieri sera a Torremaggiore nel foggiano, dal padre, un panettiere albanese di 45 anni fermato dai carabinieri. L’uomo ha ferito anche la moglie Tefta di 39 anni e ha ucciso un commerciante italiano di 51 anni, Massimo de Santis, titolare di un bar molto noto a Torremaggiore.
Stando ad i primi accertamenti l’omicida avrebbe agito per gelosia e la ragazza sarebbe stata colpita dal padre nel tentativo di proteggere la madre dalla furia del marito.