La Toscana è una delle regioni più rappresentative del nostro Paese in tutto il mondo per la sua eccelsa produzione di vini. Oltre ai più famosi rossi della zona del Chianti la regione cela un’infinità di storiche aziende vinicole e tra queste, ve n’è una di grande richiamo internazionale.
Tra le colline che uniscono Firenze a Siena, infatti, si cela un luogo molto particolare: la culla del vino Tignanello Antinori. Si tratta di un vino prezioso e pregiato che vale davvero la pena di scoprire e apprezzare. Questo e altri vini toscani più di nicchia contribuiscono a rendere la regione una delle più rilevanti sul mercato vinicolo internazionale. Scopriamo più da vicino il Tignanello, le sue origini e i tratti che lo rendono così particolare.
Vigneti e produzione Tignanello
Il Tignanello Antinori è un vino rosso fermo prodotto esclusivamente dalla Tenuta Tignanello, situata nel cuore della Toscana. I vigneti dedicati alla sua produzione coprono un’area di 57 ettari, caratterizzata da un terreno calcareo con elementi tufacei e un’esposizione ottimale a sud-ovest. L’altitudine varia tra i 350 e i 400 metri sul livello del mare, creando condizioni ideali per le uve che crescono sane e rigogliose.
Antinori: una pietra miliare del vino toscano
L’azienda vinicola Antinori vanta una lunga tradizione che risale a quasi sette secoli. Grazie all’esperienza acquisita nel corso degli anni l’azienda si è distinta per la sua dedizione all’innovazione nel settore vinicolo.
Nel vigneto del Tignanello, ogni giorno, vengono effettuati delicati interventi di sfogliatura e diradamento per garantire uve di alta qualità e un carattere inimitabile. Per gran parte dell’anno i vigneti possono essere visitati da turisti ed estimatori che, durante il percorso, verranno accolti con deliziose degustazioni accompagnate da prodotti caseari locali.
Composizione e vinificazione
La composizione del vino Tignanello di Antinori è rimasta costante sin dalle sue origini, dal 1982. Si caratterizza da un 80% di Sangiovese, un 15% di Cabernet Sauvignon e da un 5% Cabernet Franc. La tecnica prevalente di estrazione è lafollatura, che permette una delicata estrazione delle sostanze presenti nell’uva.
Dopo la fermentazione alcolica in barriques di rovere francese e ungherese, i vini completano la fermentazione malolattica entro la fine di novembre. Successivamente i vini vengono assemblati e affinati in barriques per ulteriori 12 mesi. Al termine del periodo di invecchiamento in bottiglia, il vino viene finalmente imbottigliato e immesso sul mercato.
Caratteristiche distintive
Il Tignanello si presenta con un colore rosso rubino intenso e lievi riflessi granati. Al naso offre profumi complessi, caratterizzati da note di tabacco, curry e confetture di bosco. Il sapore in bocca è setoso, morbido e caldo ed esalta il volume e la dolcezza del vino. I tannini sono ben arrotondati, con una leggera percezione tannica sul finale che prolunga la persistenza del gusto.
Abbinamenti gastronomici
Il Tignanello Antinori si presta a molteplici abbinamenti gastronomici. È l’ideale per accompagnare arrosti e brasati grazie alla sua raffinata complessità. Inoltre si sposa bene con piatti speziati e formaggi gustosi e stagionati. Può essere un perfetto compagno per esaltare i sapori di una parmigiana di melanzane, di un arrosto al forno e, perché no, un bel tagliere di salumi da servire con pane fresco di giornata.