Multa salatissima, quella che è stata comminata al proprietario di un ristorante a Catania. Il controllo, coordinato dalla Squadra Amministrativa del predetto Commissariato, ha richiesto l’intervento, ciascuno per gli aspetti di specifica competenza, di personale dell’Asp Spresal, dell’Asp Dipartimento Igiene Pubblica, dell’Asp Dipartimento Veterinario e dell’Ispettorato del Lavoro, al fine di appurare il rispetto di tutte le regole che disciplinano tali esercizi, soprattutto quelle volte alla tutela dei lavoratori e della salute degli avventori. Sono state accertate numerose violazioni sia di carattere penale che di natura amministrativa, commesse dal titolare dell’attività.
È stata appurata la presenza di due dipendenti, entrambi non in regola e, per tale motivo, è stata irrogata una sanzione pecuniaria e disposta la sospensione dell’attività. Inoltre, il titolare è stato denunciato ex art. 515 c.p. per frode in commercio per aver somministrato alimenti congelati senza dichiararne la provenienza; altresì, è stata riscontrata la violazione di alcune norme del d.lgs. 81/08 in materia di salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro (estintori scaduti, assenza della cassetta di primo soccorso, impianto elettrico in pessime condizioni) e dello Statuto dei Lavoratori (l.300/1970), poiché erano state installate alcune telecamere all’interno dell’attività senza la necessaria autorizzazione.
Infine, è stata applicata una sanzione amministrativa per la presenza di prodotti privi di tracciabilità, che sono stati distrutti, sono state appurate varie violazioni di natura igienico- sanitaria e si è provveduto a sospendere l’attività anche per l’assenza dei requisiti strutturali minimi imposti dal legislatore. In totale, sono state applicate sanzioni pecuniarie per circa 30 mila euro e sono state imposte numerose prescrizioni, cui il titolare dovrà conformarsi al fine di poter riaprire le porte del ristorante.