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Salute e benessere. Dalla cucina all’erboristeria: lo zenzero. Gli usi e i benefici della spezia antica

Dall’origine asiatica, lo zenzero è una spezia antica che trova il suo utilizzo in diversi settori. Usato sia in polvere, sia fresco è uno dei migliori rimedi naturali per il raffreddore, e ha proprietà afrodisiache, antibiotiche e antinfiammatorie.

Lo zenzero è una pianta erbacea dal caratteristico sapore piccante e il suo uso comporta molti benefici. In particolare, ha proprietà terapeutiche; infatti, è un buon antinfiammatorio e antiossidante, capace di contrastare l’attività dei radicali liberi; riduce il gonfiore addominale, agisce come gastroprotettore e allevia i sintomi da reflusso gastroesofageo; diminuisce i livelli di zucchero nel sangue, ed è un ottimo rimedio naturale contro la nausea, anche in gravidanza.

Largamente usato in cucina, si abbina molto bene come aromatizzante per minestre, pollame, riso, pesce.

Reperibile sul mercato tutto l’anno, la sua efficacia viene attribuita alla presenza dei gingeroli, composti fitochimici terpenici, i quali aiutano a migliorare l’attività intestinale. Inoltre, lo zenzero contiene potassio, grande alleato del cuore, fosforo e calcio, amici delle ossa; in più, abbassa la glicemia, il colesterolo e la pressione.

Lo zenzero migliora la circolazione e ringiovanisce la pelle; contrasta la diarrea e ha effetti antispasmodici per i dolori da ciclo. Viene usato anche come infuso per preparare tisane, unitamente al miele e al limone, non solo per contrastare nausea e vomito, ma anche per alleviare mal di testa e dolori articolari, favorendo la guarigione in caso di malattie da raffreddamento.

Ricco di acqua, di carboidrati, di aminoacidi, di proteine e di sali minerali, lo zenzero può essere usato anche contro scottature o eruzioni cutanee.

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