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Psicologi, ‘tempi maturi per introdurre un’assistenza di base’: il 65% della popolazione vive o ha vissuto di recente un disagio

“L’istituzione della figura dello psicologo di base è una misura importante e necessaria perché andrebbe ad affiancare i medici di famiglia e i pediatri. Da anni se ne parla, ma oggi ci sono tantissimi segnali che ci dicono che i tempi sono maturi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, David Lazzari, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della proposta di legge per l’istituzione della figura dello psicologo di cure primarie.

La pdl 814 a prima firma di Luciano Ciocchetti (FdI) e vice presidente della Commissione Affari Sociali, prevede l’istituzione, in ciascuna azienda sanitaria locale, di un servizio di psicologia di assistenza primaria. Il ruolo del servizio è “sostenere e integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nell’intercettare e rispondere ai bisogni assistenziali dei cittadini”. L’obiettivo è “cogliere precocemente e diminuire il peso dei disturbi psicologici della popolazione”.

I dati mostrano un crescente disagio psicologico con pesanti ricadute nella qualità della vita. Nel 2021 sono stati spesi 1,7 miliardi per accedere a un servizio di supporto psicologico. Mentre il 65 per cento della popolazione italiana afferma di vivere, o di aver vissuto di recente, un disagio psicologico. I tempi per introdurre questa figura nell’assistenza di base sono maturi, precisa Lazzari, “non solo per affrontare i bisogni psicologici legati ai disturbi più gravi ma soprattutto per affrontare quelli legati a situazioni di malessere e disagio, che richiedono un ascolto tempestivo e un’azione di prevenzione, indispensabile per impedire che si trasformino in malattia”

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