Dal Vallone

Pellegrini mussomelesi a piedi raggiungono il santuario di Belice

Da Mussomeli oltre cinque ore per circa 25 chilometri  per raggiungere il territorio di Marianopoli, esattamente il Castel Bilici, dove si trova, appunto, il Santuario del SS. Crocifisso di Bilici. Un pellegrinaggio a piedi da parte di diciassette pellegrini mussomelesi effettuato attraverso i sentieri di campagna, a contatto diretto con la natura. Anche quest’anno è stato riproposto tale appuntamento annuale iniziato già dal 2012 da un’idea di due parrocchiani di Cristo Re Dario Falletta e Vittorio Catania quando hanno pensato di trascorrere una giornata domenicale comunitaria dedicata al pellegrinaggio al vicino Santuario di Bilici raggiungendolo a piedi.  Iniziativa sempre  partecipata e riproposta negli anni successivi, come anche domenica scorsa. E’ questo l’analitico diario redatto dalla comitiva che ha partecipato con entusiasmo al pellegrinaggio di domenica scorsa. “ Anche quest’anno, un gruppo di 17 persone, domenica 7 maggio), chi per devozione al SS. Crocifisso, chi per una richiesta di intercessione per i propri o altrui bisogni materiali e/o spirituali, chi come semplice ringraziamento e chi come una passeggiata a fini religiosi, si sono date appuntamento già dai primi di aprile tramite social.  Un primo gruppo si è radunato alle 6:30 davanti al campo sportivo, ma poi per il ritardo di qualcuno si sono incamminati verso le 6:45; tale gruppo era formato da 10 persone Cristina Insalaco, Maria Rita Ricotta, Enza Taibi, Gera Favata, Enza Vullo, Monia Pardi, Pinuccia Genco, Carmelina Costanzo, Silvana Arnone e  Claudia Riggio;   un secondo gruppo, invece, si è messo in cammino alle 7:15  ed era formato da 5 persone Maria Rita Schifano, Carmelo Licata, Maria Rita Bellanca, Enza Esposito e Saily Rodriguez;  a completare la comitiva c’erano i  due storici pellegrini, Dario Falletta e Vittorio Catania che, con comodità, partendo da Cristo Re si sono messi in cammino alle 9:00.   Tutti i gruppi hanno dapprima percorso il tratto di strada che scendendo dal campo sportivo raggiunge la cappella in contrada Girafi, dove è di rito la prima sosta e la prima preghiera; da qui lasciano la strada principale per scendere a valle e risalire da una trazzera in contrada Sanfrangiore che scollina poco dopo il borgo Polizzello;  a questo punto, i primi due gruppi, separati dalla mezz’ora di differenza, hanno preferito la strada provinciale 16 che porta a Villalba, dove anche li è di rito la sosta al bar del paese, ma questa volta per un caffè, per poi proseguire sempre sulla strada provinciale 16 che  sbocca sulla strada statale 121;  quest’ultima, percorsa per un breve tratto fino all’incrocio della strada statale 112 che porta al Santuario dove i due gruppi sono arrivati quasi simultaneamente intorno alle 13:00 dopo aver percorso quasi 25 Km in circa 6 ore, soste comprese. Il gruppo dei due pellegrini delle 9:00, invece,  dopo aver scollinato Sanfrangiore hanno scelto un strada più solitaria (riferiscono di aver incontrato solo un trattore e due macchine in tutto il tragitto) e immersa nella natura: la strada provinciale 30 di contrada Chiapparia che poi sfocia nei pressi della stazione di Marianopoli; da qui, attraverso una trazzera, raggiungono la “Via dei Frati”, via percorsa anche da Fratel Biagio Conte, che da Caltanissetta raggiunge Cefalù passando appunto per il Santuario di Bilìci. Anche questo duo ha percorso 25 Km in circa 6 ore, compresa la sosta per il pranzo; alle 14:45 hanno raggiunto la croce da Est, ossia dalla parte posteriore. I due pellegrini si sono ricongiunti successivamente con gli altri della comitiva nel salone del Santuario per uno scambio di esperienze, in attesa della Santa Messa delle 17:30, officiata da padre Bennardo Briganti, originario di Corleone e Parroco di Marianopoli. Terminata la messa, il rientro a Mussomeli è avvenuto intorno alle 19,30: per alcuni, tramite passaggio in auto organizzato prima della partenza, per  altri, invece, chiedendo passaggio a qualche compaesano, giunto privatamente in auto al santuario, presente alla Messa”. Dunque, una comitiva di 17 pellegrini mussomelesi di tre gruppi (10  5  2)  che hanno camminato per l’intera mattinata, hanno socializzato ed hanno pregato ai piedi del SS. Crocifisso di Bilici. Hanno avuto calorosa accoglienza da parte dei volontari del santuario e la gioia e soddisfazione di avere trascorso una domenica diversa.

Tutti i gruppi hanno dapprima percorso il tratto di strada che scendendo dal campo sportivo raggiunge la cappella in contrada Girafi, dove è di rito la prima sosta e la prima preghiera; da qui lasciano la strada principale per scendere a valle e risalire da una trazzera in contrada Sanfrangiore che scollina poco dopo il borgo Polizzello;  a questo punto, i primi due gruppi, separati dalla mezz’ora di differenza, hanno preferito la strada provinciale 16 che porta a Villalba, dove anche li è di rito la sosta al bar del paese, ma questa volta per un caffè, per poi proseguire sempre sulla strada provinciale 16 che  sbocca sulla strada statale 121;  quest’ultima, percorsa per un breve tratto fino all’incrocio della strada statale 112 che porta al Santuario dove i due gruppi sono arrivati quasi simultaneamente intorno alle 13:00 dopo aver percorso quasi 25 Km in circa 6 ore, soste comprese. Il gruppo dei due pellegrini delle 9:00, invece,  dopo aver scollinato Sanfrangiore hanno scelto un strada più solitaria (riferiscono di aver incontrato solo un trattore e due macchine in tutto il tragitto) e immersa nella natura: la strada provinciale 30 di contrada Chiapparia che poi sfocia nei pressi della stazione di Marianopoli; da qui, attraverso una trazzera, raggiungono la “Via dei Frati”, via percorsa anche da Fratel Biagio Conte, che da Caltanissetta raggiunge Cefalù passando appunto per il Santuario di Bilìci. Anche questo duo ha percorso 25 Km in circa 6 ore, compresa la sosta per il pranzo; alle 14:45 hanno raggiunto la croce da Est, ossia dalla parte posteriore. I due pellegrini si sono ricongiunti successivamente con gli altri della comitiva nel salone del Santuario per uno scambio di esperienze, in attesa della Santa Messa delle 17:30, officiata da padre Bennardo Briganti, originario di Corleone e Parroco di Marianopoli. Terminata la messa, il rientro a Mussomeli è avvenuto intorno alle 19,30: per alcuni, tramite passaggio in auto organizzato prima della partenza, per  altri, invece, chiedendo passaggio a qualche compaesano, giunto privatamente in auto al santuario, presente alla Messa”. Dunque, una comitiva di 17 pellegrini mussomelesi di tre gruppi (10  5  2)  che hanno camminato per l’intera mattinata, hanno socializzato ed hanno pregato ai piedi del SS. Crocifisso di Bilici. Hanno avuto calorosa accoglienza da parte dei volontari del santuario e la gioia e soddisfazione di avere trascorso una domenica diversa.

Tutti i gruppi hanno dapprima percorso il tratto di strada che scendendo dal campo sportivo raggiunge la cappella in contrada Girafi, dove è di rito la prima sosta e la prima preghiera; da qui lasciano la strada principale per scendere a valle e risalire da una trazzera in contrada Sanfrangiore che scollina poco dopo il borgo Polizzello;  a questo punto, i primi due gruppi, separati dalla mezz’ora di differenza, hanno preferito la strada provinciale 16 che porta a Villalba, dove anche li è di rito la sosta al bar del paese, ma questa volta per un caffè, per poi proseguire sempre sulla strada provinciale 16 che  sbocca sulla strada statale 121;  quest’ultima, percorsa per un breve tratto fino all’incrocio della strada statale 112 che porta al Santuario dove i due gruppi sono arrivati quasi simultaneamente intorno alle 13:00 dopo aver percorso quasi 25 Km in circa 6 ore, soste comprese. Il gruppo dei due pellegrini delle 9:00, invece,  dopo aver scollinato Sanfrangiore hanno scelto un strada più solitaria (riferiscono di aver incontrato solo un trattore e due macchine in tutto il tragitto) e immersa nella natura: la strada provinciale 30 di contrada Chiapparia che poi sfocia nei pressi della stazione di Marianopoli; da qui, attraverso una trazzera, raggiungono la “Via dei Frati”, via percorsa anche da Fratel Biagio Conte, che da Caltanissetta raggiunge Cefalù passando appunto per il Santuario di Bilìci. Anche questo duo ha percorso 25 Km in circa 6 ore, compresa la sosta per il pranzo; alle 14:45 hanno raggiunto la croce da Est, ossia dalla parte posteriore. I due pellegrini si sono ricongiunti successivamente con gli altri della comitiva nel salone del Santuario per uno scambio di esperienze, in attesa della Santa Messa delle 17:30, officiata da padre Bennardo Briganti, originario di Corleone e Parroco di Marianopoli. Terminata la messa, il rientro a Mussomeli è avvenuto intorno alle 19,30: per alcuni, tramite passaggio in auto organizzato prima della partenza, per  altri, invece, chiedendo passaggio a qualche compaesano, giunto privatamente in auto al santuario, presente alla Messa”. Dunque, una comitiva di 17 pellegrini mussomelesi di tre gruppi (10  5  2)  che hanno camminato per l’intera mattinata, hanno socializzato ed hanno pregato ai piedi del SS. Crocifisso di Bilici. Hanno avuto calorosa accoglienza da parte dei volontari del santuario e la gioia e soddisfazione di avere trascorso una domenica diversa.

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