Salute

Integratori sportivi, il mercato continua a crescere: i consigli per gestire al meglio l’assunzione

Redazione

Integratori sportivi, il mercato continua a crescere: i consigli per gestire al meglio l’assunzione

Mar, 02/05/2023 - 23:33

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Il mercato degli integratori sportivi continua a crescere. In Italia, nazione che, a livello europeo, ha i numeri più alti per quanto riguarda la vendita dei supplementi, l’incremento è consistente. Per fornire qualche numero, ricordiamo che circa il 65% degli adulti nel Bel Paese ha l’abitudine di assumere integratori alimentari. Nulla di strano: gli ultimi anni ci hanno insegnato come mai prima l’importanza di prenderci cura di noi.

Per perseguire quest’obiettivo, si possono percorrere diverse strade e una è appunto il mix tra sport e integrazione (da non dimenticare è ovviamente la dieta sana).

Anche se gli integratori sportivi non sono farmaci e sono vendibili senza ricetta medica, prima di assumerli è il caso di porre attenzione a diversi aspetti. Il più importante riguarda il fatto di partire con un buon livello di educazione alla salute. L’integratore non è una bacchetta magica e chi si allena, se vuole ottenere risultati, deve seguire un programma di workout cucito sulle proprie esigenze e capacità, nutrendosi anche in maniera strategica.

La valutazione customizzata è necessaria anche per quanto riguarda la scelta del momento giusto per l’assunzione. Alcune persone, infatti, hanno bisogno di integrare, per via di situazioni di deficit di nutrienti, durante la concretizzazione dello sforzo, altre in fase di recupero.

In generale, va poi considerata l’importanza di affidarsi, per l’acquisto, solo a canali sicuri. Oggi va tantissimo l’online, che va approcciato con buonsenso. Ciò vuol dire, per esempio, comprare integratori per lo sport solo su portali legalmente autorizzati. Tra questi spiccano le farmacie che, come la celebre Farma27, hanno richiesto e ottenuto l’apposito nulla osta per vendere in rete (si riconoscono per la presenza di un bollino ad hoc che rimanda al sito del Ministero della Salute, dove è comunque possibile consultare l’elenco completo dei suddetti esercizi).

Si potrebbe andare avanti ancora molto a elencare gli aspetti a cui fare attenzione quando si gestisce l’integrazione sportiva. Per citarne un altro di grande importanza, chiamiamo in causa il focus su un ingrediente come la caffeina. Utile per ottimizzare la concentrazione – lo sport, come ben si sa, è anche una questione mentale e non solo di performance fisica – oltre un certo dosaggio è considerata doping.

Essenziale è anche rispettare i dosaggi. Troppo spesso, purtroppo, si tende a lasciarsi incantare dai benefici che caratterizzano alcuni nutrienti, senza considerare i rischi dell’eccesso. Facendo l’esempio della vitamina C, rammentiamo che esagerare, evenienza frequente quando si abusa degli integratori, può comportare l’insorgenza di problemi ai reni.

Un altro suggerimento da considerare quando si parla di integrazione sportiva vede in primo piano le allergie e le intolleranze. Ci sono alcuni ingredienti, come per esempio le proteine del siero di latte, che possono causare reazioni da parte del sistema immunitario.

La cosa migliore da fare è quindi quella di rivolgersi al proprio medico curante – meglio ancora se a un medico sportivo – in modo da chiarire ogni singolo dettaglio, dalle allergie che si hanno fino alle proprie effettive necessità nutrizionali. Non tutti hanno le medesime carenze e non tutti gli integratori sportivi popolari – quelli a base di creatina sono tra questi – sono indicati. Un criterio fondamentale su cui basarsi, infatti, è anche la tipologia di attività fisica che si fa.

Esistono gli sport di forza, quelli alternati come il calcio, quelli di resistenza e quelli di destrezza (ad esempio le arti marziali). A seconda dell’opzione scelta, può cambiare, e non di poco, lo schema dell’integrazione.

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