L’estate 2023 potrebbe essere leggermente più calda e piovosa della media sull’Europa meridionale, Italia compresa: lo indicano le prime previsioni meteo stagionali elaborate dal Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service, C3S), implementato dal Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine per conto della Commissione europea, con il finanziamento dell’Ue. Secondo l’ultimo bollettino aggiornato agli inizi di maggio, cresce la probabilità che si verifichino precipitazioni superiori alla media sull’Europa meridionale per l’intera estate (giugno-agosto).
Nel complesso le anomalie previste sono contenute, con quantitativi di pioggia che non dovrebbero marcare una differenza significativa rispetto alle condizioni di siccità preesistenti in queste regioni. Per quanto riguarda le temperature, si prospettano valori stagionali superiori alla media ovunque, soprattutto nell’Europa meridionale e occidentale, ma nel complesso le previsioni non sembrano essere più preoccupanti di quelle che erano state fatte per l’estate scorsa.
Al momento i dati che arrivano dall’oceano Pacifico equatoriale indicano come quasi certo lo sviluppo di El Nino durante la seconda parte del 2023, ma gli effetti probabilmente non saranno visibili prima della fine dell’estate