“In materia di camere di commercio la potestà amministrativa, secondo quanto previsto dalla normativa, è della Regione siciliana, con cui è già stato condiviso l’impianto organizzativo del sistema camerale siciliano seguendo una logica di razionalità e sostenibilità.
Fatta questa premessa, l’iniziativa del ministro Urso di convocare le associazioni delle province di Catania, Ragusa e Siracusa, per sentire le ragioni del loro malcontento in riferimento agli accorpamenti decisi dal governo regionale, è senz’altro da apprezzare dal punto di vista dell’opportunità e della sensibilità politica. Tuttavia, non si comprende per quale motivo non vengano audite anche le associazioni delle province di Agrigento, Caltanissetta e Trapani che risultano parimenti coinvolte nelle dinamiche afferenti alla definizione del sistema camerale siciliano”.
Così, in una nota congiunta, le associazioni di categoria Sicindustria e Casa artigiani di Agrigento, Caltanissetta e Trapani; Confcommercio e Confartigianato di Agrigento e Trapani; Confesercenti, Cidec e Confagricoltura regionali; Fiarcom