Caltanissetta, Marianopoli, Santuario SS. Crocifisso di Bilici, Resuttano, Santuario Madonna dell'Olio, Ponte Romano Petralia Sottana, Salto dei Ventimiglia – Geraci, Gole di Tiberio, Cefalù sono le tappe di una carovana, in cammino lungo la siciliana Via dei Frati, costituita da ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni con provvedimenti di natura penale in carico ai Servizi della Giustizia Minorile.
Caltanissetta, Marianopoli, Santuario SS. Crocifisso di Bilici, Resuttano, Santuario Madonna dell’Olio, Ponte Romano Petralia Sottana, Salto dei Ventimiglia – Geraci, Gole di Tiberio, Cefalù sono le tappe di una carovana, in cammino lungo la siciliana Via dei Frati, costituita da ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni con provvedimenti di natura penale in carico ai Servizi della Giustizia Minorile. Una carovana fatta di disciplina, regole, rispetto dei tempi, socialità. Un cammino che chiama a condividere tempo, praticità ed emotività, spazio e relazioni.
Un progetto, “Pronti, Via!”, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, che nasce per dare una risposta psico-socio-educativa a minori sottoposti a misure restrittive da parte delle autorità giudiziarie attraverso il modello Carovana, inteso come proposta di un’intensa esperienza residenziale e itinerante, già sperimentata negli anni da Exodus.
Un gruppo di 10 ragazzi ha affrontato in Sicilia la “Via dei Frati”, una proposta di cammino che, partendo dal cuore della Sicilia, attraversa il territorio delle province di Caltanissetta e Palermo, sotto lo sguardo lontano ma presente dell’Etna, percorre il cuore delle Alpi siciliane, le Madonie, fino a raggiungere la città normanna di Cefalù.
Uno degli obiettivi è dare risposta agli adolescenti che vivono situazioni di forte disagio e che sono giunti a compiere un reato. Ragazzi spesso spavaldi fuori ma molto fragili dentro. Perché, allora, una misura del genere come alternativa alla detenzione?
Perché il modello Carovana fa sì che sia coinvolto tutto il corpo e non solo la mente. Ogni ragazzo è un individuo a sé, e ha bisogno di un determinato approccio, di instaurare un certo tipo di relazione che non è sempre la stessa per tutti. Dunque, si tenta di creare legami che possano portare ogni ragazzo a intraprendere un viaggio difficile, alla fine del quale lo si vedrà cambiato. La fatica, la paura, la voglia di arrendersi, le riflessioni sulle proprie azioni sono solo i primi passi per arricchire un’educazione spoglia.
Il film, di grande impatto emotivo, pone al centro la strada come sacramento e le relazioni autentiche, messe alla prova e costruite attraverso il cammino. “Noi siamo quelli che seminano, non quelli che raccolgono” – afferma don Antonio Mazzi, Presidente di Fondazione Exodus – e il film è fatto di strada fatta insieme, di sogni e desideri condivisi, di difficoltà e fatiche.
Elementi della vita, fatta di suono percussivo, come la forza del tamburo che batte continuo e di pensieri canzoni e stelle, nella notte, preludio a un nuovo giorno di danza e di vita presa a piene mani. Perché non esistono muri invalicabili e il mare è sempre lì, ad aspettare la nostra corsa liberatoria.
“FUORI. Esodo, verso nuove latitudini” è il racconto di questo percorso, realizzato da Aldo Rapè, Alberto Antonio Foresta e Salvatore Pellegrino. Il progetto filmico è stato realizzato da PrimaQuinta e Fondazione Exodus, ente capofila del Progetto Pronti,Via!, in collaborazione con la Cooperativa Sociale ETNOS.
Il documentario sarà presentato ufficialmente martedì 23 maggio 2023 alle ore 18.00 presso il Cinema Multisala Palazzo Moncada, in Via Giacomo Matteotti, 10 Caltanissetta. Alla presentazione parteciperanno gli autori del film Aldo Rapè, Alberto Antonio Foresta e Salvatore Pellegrino; Franco Taverna, responsabile e coordinatore della Fondazione “Exodus”; Fabio Ruvolo, presidente della cooperativa sociale “ETNOS”.