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Zucchero di canna: quali sono le sue caratteristiche principali?

Si parla spesso dello zucchero di canna come più salutare rispetto a quello bianco. In realtà, bisogna sottolineare come lo zucchero o bianco o di canna, sia sempre ricco di saccarosio, e per questo motivo bisogna comunque fare attenzione a come e quanto se ne assume all’interno della propria dieta.

Per comprendere al meglio queste differenze e le caratteristiche dello zucchero, abbiamo scelto di fare una panoramica attenta e approfondita su questo argomento (qui trovi le caratteristiche dello zucchero di canna).

Quali sono le origini dello zucchero di canna?

La canna da zucchero è una pianta che fa parte della famiglia delle Poacea e del genere Saccharum. La canna da zucchero viene coltivata principalmente in tutte quelle regioni che hanno un clima subtropicale e tropicale.

Oltre allo zucchero granulare o semolato, che può essere successivamente raffinato o lasciato al naturale, mantenendo la sua colorazione marroncina, da questa canna si estrae anche l’alcol etilico puro. Inoltre, si prepara anche un distillato della canna da zucchero e il famoso rum, che si ottiene distillando il melasso.

La coltivazione della canna da zucchero

La canna da zucchero viene coltivata piantando in campo aperto dei germogli che poi crescono tra il mese di febbraio e quello di agosto. Naturalmente, al momento della messa a terra e del terreno in cui viene coltivata la canna da zucchero si ha una produzione fisiologica che permette a questa di raggiungere un’altezza da un minimo di 3 fino a 6 metri.

La canna da zucchero una volta matura viene tagliata alla base, sminuzzata e infine spremuta per riuscire a ricavare il succo dolce. La parte legnosa invece viene utilizza per produrre dei combustibili. Infine, la parte acquosa viene fatta evaporare e il liquido concentrato viene sottoposto a una centrifuga a freddo che dà origine allo zucchero di canna grezzo separato dal melasso.

In questa forma, lo zucchero di canna grezzo ha il 2% di impurità, quindi, è possibile consumarlo.

Meglio lo zucchero di canna grezzo o integrale?

Quando si parla di zucchero di canna è possibile constatare la presenza di due prodotti in commercio quello grezzo e quello integrale. Lo zucchero di canna grezzo è quello più diffuso e in genere subisce comunque un processo di raffinazione simile a quello che si svolge per lo zucchero ottenuto dalla barbabietola.

Il colorito giallo-beige di questo zucchero non è sempre dovuto al fatto che questo è integrale. Infatti, bisogna sapere che spesso questo prodotto viene addizionato da piccole quantità di caramello e di melassa.

Non ci si può basare sul colore dello zucchero di canna, per giudicare la qualità del prodotto occorre osservare diversi particolari per comprenderne la qualità. Ad esempio, si presenta sottoforma di cristalli uniformi allora si tratta di zucchero grezzo, invece se sono presenti vari cristalli più o meno grandi con varie sfumature, si tratta di zucchero integrale.

Lo zucchero di canna integrale rispetto allo zucchero tradizionale da barbabietola contiene una percentuale leggermente minore di saccarosio rispetto a quello bianco. Inoltre, lo zucchero di canna integrale ha una maggiore ricchezza di Sali minerali e di vitamine.


Per quanto riguarda le calorie che apporta lo zucchero di canna e quello bianco sono pressoché simili. Infatti, quello di canna apporta circa 356 kcal per 100 g mentre quello bianco apporta circa 392 kcal per 100 g.

Data la poca differenza calorica, l’uso dello zucchero che sia bianco oppure di canna deve essere sempre svolto in modo attento e senza esagerare. Infatti, anche se lo zucchero di canna ha più Sali minerali e vitamine, in realtà comporta comunque molte calorie. Quindi, è bene consumarli entrambi con la stessa attenzione.

L’unico modo per riuscire ad assumere meno zucchero non è scegliere tra quello di canna e quello normale, ma semplicemente fare attenzione al suo utilizzo inserendolo correttamente all’interno di una dieta equilibrata.

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