“Non siamo chiamati a stare soli, ma a camminare insieme, aiutandoci a vicenda nella fede e nell’amore di Dio. Questa è la forza della vita consacrata: la condivisione della vita fraterna, la preghiera e il servizio al prossimo”. Così Papa Francesco ricevendo in udienza una Delegazione della Comunità delle Beatitudini in occasione del 50° anniversario della fondazione della Comunità.
“Avete sostenuto – ha detto ancora il Papa – diversi progetti umanitari in Paesi in via di sviluppo, come l’accoglienza di minori in difficoltà, l’assistenza ai bambini malnutriti o con disabilità, l’aiuto alle famiglie svantaggiate e alle madri sole, la distribuzione di pasti e cure sanitarie. In questi contesti di povertà gestite anche un ospedale, una clinica, un centro oculistico e uno studio dentistico.Cari fratelli e sorelle, tutto questo è motivo di rendimento di grazie a Dio.
In particolare il vostro impegno al servizio delle persone più fragili ed emarginate in una società inquinata dalla cultura dello scarto. Vi sono grato – ha detto ancora il Papa – per l’impegno che dimostrate nella vita consacrata e per il servizio che offrite alla Chiesa e al mondo. La vostra comunità, fondata su una spiritualità di contemplazione, preghiera e missione, dà un valido contributo al dialogo interreligioso, alla promozione della pace e alla difesa dei diritti umani, e la vostra testimonianza è fonte di ispirazione per molti”.