Cultura

Teatro Greco: al via 58esima stagione dei ‘Classici’ di Siracusa

Tra le iniziative collaterali ci sara’ innanzitutto Il Festival internazionale del Teatro classico dei giovani a Palazzolo Acreide, nel Siracusano, giunto alla 27esima edizione. Oltre tremila studenti si esibiranno sul palco del Teatro Greco di Palazzolo Acreide mettendo in scena 90 rappresentazioni dal 13 maggio al 6 giugno. Dal 5 al 24 giugno in programma i Dialoghi all’Orecchio di Dionisio a cura di Margherita Rubino; con Roberto Vecchioni, Peppino Ortoleva, Walter Lapini, Massimo Bernardini, Eva Cantarella, Lella Costa, Luca Ubaldeschi, Enrico Girardi, Giuliano Peparini e Francesco Morosi. Il 22 maggio, alle 19, appuntamento al Teatro Greco con “Ago’n. Dal dramma classico alla simulazione processuale”, organizzato dal Siracusa International Institute con gli Amici dell’Inda, l’Ordine degli Avvocati di Siracusa e l’Universita’ di Messina.

“Incatenare Prometeo: violazione dei diritti umani o atto legittimo?” e’ il titolo del processo di quest’anno che vedra’ coinvolti il primo presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano, il sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, e l’ex procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho.

Il 5 maggio all’Antico Mercato di Ortigia si inaugura “Medea” la mostra di arte contemporanea a cura di Demetrio Paparoni, aperta al pubblico fino al 2 luglio; il 31 maggio al museo archeologico Paolo Orsi si apre la mostra “Medea tra archeologia e mito”, mentre a Palazzo Greco e’ esposta la mostra permanente della Fondazione Inda “Orestea atto secondo”. Sabato 10 giugno e’ in programma al Teatro Greco la consegna dell’Eschilo d’Oro, un riconoscimento che dal 1960 premia le personalita’ che si sono internazionalmente distinte nel mondo del teatro classico e degli studi sull’antichita’; martedi’ 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del rifugiato.

Da maggio a luglio, l’Inda anche quest’anno propone l’iniziativa “L’Accademia incontra la citta'” con una serie di appuntamenti nell’ex convento di San Francesco e al museo Paolo Orsi. In merito alla tutela del Teatro greco, la Fondazione Inda ha presentato due progetti nel quadro del PNRR, approvati dal ministero della Cultura, per un finanziamento totale di 2 milioni e 700 mila euro che assicurera’ di realizzare l’efficientamento energetico e l’abbattimento delle barriere architettoniche fisiche e cognitive del monumento.

Al l’11 maggio, per concludersi il 2 luglio, la 58esima stagione degli spettacoli classici al Teatro Greco di Siracusa organizzati dalla Fondazione Inda, istituto nazionale del dramma antico. Stamane, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Greco, sede dell’Istituto, e’ stato presentato il ciclo di spettacoli che prevede quattro nuove produzioni, 200 artisti in scena, una tourne’e a piu’ tappe nei teatri italiani.

Nel cartellone sono previste tragedie Prometeo Incatenato di Eschilo per la regia di Leo Muscato nella traduzione di Roberto Vecchioni; Medea di Euripide diretta da Federico Tiezzi con la traduzione di Massimo Fusillo; la commedia di Aristofane La Pace per la regia di Daniele Salvo nella traduzione di Nicola Cadoni, e una quarta produzione moderna, Ulisse, l’ultima Odissea, una creazione contemporanea originale ideata dal regista e coreografo Giuliano Peparini.

Con il contributo del ministero della Cultura ci sara’ una lunga tournee nei teatri italiani che da luglio a novembre fara’ tappa a Pompei, al Teatro Romano di Verona, a Benevento, Segesta, Tindari e Milano al Teatro Arcimboldi. La 58esima stagione sara’ la prima da sovrintendente della Fondazione di Valeria Told nominata un mese fa dal ministro della Cultura.

“A Siracusa c’e’ un pubblico appassionato, curioso e fedele, che apprezza il valore e la bellezza dei capolavori dei grandi autori dell’antichita’ – ha detto Valeria Told – fra gli spettatori che ogni anno assistono alle rappresentazioni classiche ci sono migliaia di studenti e giovani, il loro entusiasmo, la passione e l’interesse con cui seguono le rappresentazioni classiche sono il riconoscimento piu’ bello del lavoro di tutto l’Istituto Nazionale del Dramma Antico e il segno piu’ tangibile della vitalita’ e della grandissima attualita’ dei testi classici e dei temi in essi trattati

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