Assistere un familiare non autosufficiente richiede sacrifici, impegno fisico, emotivo ed economico. Ritrovarsi caregiver senza averlo scelto può essere molto faticoso soprattutto per il mancato supporto legislativo che non riconosce, ne tutela una figura importante che, a differenza del caregiver professionale (badante), a titolo gratuito si prende cura in modo continuativo di un congiunto non autosufficiente a causa di una grave disabilità.
Chi assiste un familiare affetto da una patologia cronica degenerativa ha diritto ad avere agevolazioni previste per legge”. Così Fabio Venezia parlamentare regionale del Partito Democratico e primo firmatario del disegno di legge sulla figura del caregiver, spiega la necessità di approvare una norma a livello regionale che supporti la pesante quotidianità dei familiari di soggetti disabili.“Abbiamo pensato un disegno di legge che riconosca la figura del caregiver familiare e disciplini la sua funzione in ambito sociale e assistenziale.
E’ indispensabile favorire il riconoscimento e l’integrazione dell’attività del caregiver familiare nell’ambito del sistema regionale e locale dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari – aggiunge – prevedendo l’istituzione di una rete di sostegno costituita dal sistema integrato e da enti del Terzo settore. Dobbiamo riconoscere il valore sociale ed economico dei caregiver familiare – conclude Venezia – varando ogni misura utile ai fini della conciliazione con le esigenze personali di vita sociale e lavorativa”.