Salute

Sicilia tra le 10 Regioni in allerta meteo: primavera con il tempo instabile

Redazione 2

Sicilia tra le 10 Regioni in allerta meteo: primavera con il tempo instabile

Sab, 15/04/2023 - 20:07

Condividi su:

Prosegue il freddo e il tempo instabile in questo aprile invernale, con la primavera che stenta a partire anche in vista del ponte del 25 aprile. In queste ore si sta abbattendo una nuova ondata di maltempo con temporali e temperature sotto la media stagionale, soprattutto al Centro-Sud. E c’è un’allerta meteo della Protezione civile in dieci regioni, la perturbazione si sta spostando sullo Jonio.

L’instabilità non fa bene all’agricoltura e provoca milioni di euro di danni nei campi, soprattutto a grano, ortaggi, frutta ma anche a vigneti e oliveti come spiega Coldiretti. “Un nuovo ciclone dal Nord Atlantico su tutto il Centro-Sud sta portando piogge, vento e anche locali nevicate sull’Appennino fino ai 1300-1500 metri”, osserva Mattia Gussoni del sito www.iLMeteo.it.

A Roma per i violenti temporali ci sono stati disagi alla metropolitana, è piovuto in un un ospedale per una infiltrazione d’acqua e sono stati 200 gli interventi dei vigili del fuoco. La perturbazione si sposta ora verso lo Jonio, la Protezione civile ha diramato un’allerta meteo che riguarda Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia, specialmente i settori settentrionali di queste due ultime regioni. Per domenica è stata valutata allerta gialla per rischio temporali e idrogeologico anche in Umbria e Lazio. “Domenica 16 aprile – spiega Gussani – sembrerà una domenica di novembre al Sud e sul versante adriatico.

Negli scorsi anni, in questi giorni, si registravano temperature sopra i 20 gradi con picchi di 25 gradi”. La nuova settimana, almeno fino a mercoledì, rimarrà caratterizzata dal maltempo e la proiezione per i giorni successivi vede la discesa di aria polare finlandese verso i Balcani. “Se dovesse coinvolgere anche l’Italia – sottolinea il metereologo – dovremo rimandare l’appuntamento con il sole ed il caldo a dopo il 25 aprile, altrimenti potremo già tirare fuori abiti più leggeri: al momento, con una probabilità del 70%, il periodo del Ponte sembra promettere tempo in miglioramento ovunque e temperature gradevoli, ma è tutto da confermare”. A fare le spese di questa nuova ondata di maltempo è l’agricoltura. Coldiretti segnala danni per milioni di euro con i violenti temporali, trombe d’aria e grandine che si sono abbattute sull’Italia a macchia di leopardo.

“La caduta della grandine nelle campagne – afferma l’associazione – è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. Colpisce i frutticini proprio nei primi giorni di formazione impedendo la crescita o la commercializzazione. La dimensione dei chicchi di grandine è aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio”. Nel 2022, secondo dati Asnacodi, “solo nelle aziende agricole assicurate i danni provocati dalla grandine hanno raggiunto la cifra record di oltre mezzo miliardo di euro”. Coldiretti segnala anche “l’aggravarsi delle perdite provocate dalla persistente siccità e dalle gelate notturne che hanno mandato in fumo nelle aziende interessate fino 70% di gemme e piccoli frutti sugli alberi di susine, ciliegie, albicocche, pesche ma anche su meli, peri, kiwi e vigneti”. “Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione”, conclude l’associazione agricola. (