SERRADIFALCO. L’amministrazione comunale ha approvato la manifestazione di interesse per due dei quattro beni confiscati alla criminalità organizzata che gli erano stati in precedenza segnalati dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e da parte della Prefettura.
I beni confiscati sono tutti terreni seminativi siti in contrada Perciata-Grottadacqua: il primo di mq. 1060; il secondo di 930 mq, il terzo di 8040 mq, e infine il quarto di 1380 mq. C’è da dire che il secondo bene ricade in prossimità del borgo rurale di contrada Grottadacqua in una posizione interclusa rispetto ad altre proprietà confinanti, e che lo stesso per posizione, accesso ed estensione, non risulta utilizzabile per finalità sociali o di lucro con reimpiego dei proventi per finalità sociali; il quarto bene confiscato, invece risulta intestato al Demanio Pubblico dello Stato – Ramo Strade” a seguito di espropriazione per pubblica utilità. Sono invece utilizzabili il primo e il terzo bene.
La Giunta, essendo il Comune destinatario di un contributo economico concesso dall’Assessorato Regionale dell’Energia finalizzato alla costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) ha pertanto deciso che i due beni, costituiti da terreni tra loro confinanti estesi in totale 9.100 mq, essendo ricadenti all’interno dell’area industriale Irsap di Caltanissetta, si prestano ad essere utilizzati per la realizzazione di un impianto fotovoltaico comunale i cui proventi economici, costituiti dalla componente incentivi e dalla componente materia prima energia, saranno distribuiti ai cittadini associati secondo apposito regolamento.
La Giunta Burgio, pertanto, ha proceduto alla manifestazione di interesse per l’acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune e l’utilizzo del primo e del terzo bene, mentre non ha proposto interesse per il secondo e il quarto bene. Una volta ottenuto il provvedimento definitivo di destinazione da parte dell’Agenzia Nazionale, la delibera per l’acquisizione dei due beni sarà oggetto di valutazione da parte del Consiglio comunale per la definitiva acquisizione al patrimonio comunale dei due beni.