SAN CATALDO. Dopo il grande successo delle 3 giornate storiche ecco le due giornate Archeologiche. Le annunciano Maria Concetta Naro e Gianfranco Cammarata, poetessa e scrittore sancataldesi. ” Il progetto è davvero importante, al di là degli stessi contenuti delle relazioni: costruire l’idea di un territorio unico, vasto, attraente per le sue ricche varietà storiche e artistiche ” – afferma Gianfranco Cammarata. ” Tutti insieme, in una unità territoriale che possa attrarre e interessare, invitare turisti e studiosi, determinare cultura ed economia. “
” Il 20 e il 27 Aprile, presso la sala Borsellino, proporremo interessantissimi temi attraverso i quali illustri e competenti relatori affascineranno i presenti su gran parte delle ricchezze archeologiche il Caltanissetta, San Cataldo e l’intero Parco Archeologico di Gela possono fieramente esibire ” – afferma Maria Concetta Naro. ” E l’anno prossimo allargheremo ulteriormente l’orizzonte geografico delle proposte, includendo Mussomeli, Marianopoli, Sutera, Vallelunga, Butera, Pietraperzia , Delia e così via.”
” Dobbiamo cominciare a pensare come un’unica città, con tutta la vivacità delle sue aree, non più come singole realtà. E nella ricchezza delle proposte occorrerà sommare tutta la bellezza storica delle nostre miniere, a partire dalle più antiche di esse, a Gabara.” – conclude Gianfranco Cammarata. La prima giornata, giovedì 20 aprile, i relatori saranno: Stefania D’Angelo, Simona Modeo e Salvatore Scarlata. Rispettivamente tratteranno ” Gibil Gabib: insediamento indigeno ellenizzato “, ” Sabucina: un antico insediamento nel cuore della Sicilia, tra indigeni, Greci e Romani ” e ” Perché a Vassallaggi “.
Il giovedì successivo, 27 aprile, i relatori saranno: Luigi Gattuso, Francesco Lauricella e Giusy Militello. Le loro relazioni parleranno di ” Strategie per la valorizzazione del patrimonio del Parco Archeologico di Gela “, ” Vassallaggi nel periodo dei grandi tiranni di Akragas ( VI-V secolo a.C. ) ” e ” Kèpanoç, presenze greche in terra sicana “