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San Cataldo. Concluse le due Giornate Archeologiche nella sala “Borsellino” del Palazzo comunale

Redazione 1

San Cataldo. Concluse le due Giornate Archeologiche nella sala “Borsellino” del Palazzo comunale

Sab, 29/04/2023 - 10:38

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SAN CATALDO. Si è conclusa anche la seconda delle due giornate archeologiche che sono state organizzate nella sala Borsellino del palazzo comunale; giornata che ha visto alternarsi alle relazioni. Luigi Gattuso ( Presidente del Parco archeologico di Gela ), Francesco Lauricella, ( studioso dell’archeologia dal punto di vista storico), Giusy Militello ( archeologa ) e Salvatore Scarlata, (presidente della Pro Loco e studioso di archeologia ).

Oltre alle dotte e profonde relazioni degli specialisti è venuta alla superficie la comune volontà di assicurare alle splendide realtà del territorio nisseno una prospettiva di uso e fruizione pubblica, al fine di incentivare le presenze turistiche e le visite culturali alle tante espressioni di una umanità trascorsa, ma radice della presente.

” Dobbiamo tradurre in concreto l’impegno di cittadini e istituzioni – afferma Gianfranco Cammarata, organizzatore dell’evento – per dare continuità alle osservazioni e ai suggerimenti degli esperti. Dobbiamo passare dai convegni alle realizzazioni, stimolando chi di dovere a fornire mezzi economici e personale, per onorare la ricchezza della nostra terra. Inoltre, i cittadini dobbiamo riunirci e presentare proposte fattibili, autenticamente realizzabili, precedendo anche con nostre iniziative, esattamente come è già successo a San Cataldo. Lì si è realizzato un vero e proprio modello, del quale si era innamorato il povero Tusa, poco prima che ci lasciasse: uno splendido intervento scientifico, condotto dall’Università di Camerino, suggerito da cittadini e dall’amministrazione comunale trascorsa, finanziata da cittadini e dalla banca Toniolo. Dobbiamo andare avanti con quello spirito e con quella visione della iniziativa politica coinvolgente, aggregante, che sappia essere tutt’uno con la popolazione, anziché sorda e assente.”

I presenti si sono dati appuntamento a breve, nell’attesa che il Parco archeologico di Gela pubblichi il bando con il quale l’istituzione intende proporre obiettivi e attività.

” Vogliamo costituire un gruppo di cittadini attivi , propositivi, da veri ” politici “, volenterosi di cogestire la cosa pubblica ” – conclude Gianfranco Cammarata.