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Orrore: padre violenta figlia di 3 anni e consente abusi pure al cugino

Redazione

Orrore: padre violenta figlia di 3 anni e consente abusi pure al cugino

Lun, 24/04/2023 - 19:38

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Un padre padrone abusava della figlia da quando aveva tre anni e fino ad oggi, ora che la bimba ne ha compiuti sette, e permetteva anche al cugino di farle altrettanto. Sono finiti entrambi in carcere i due uomini di Scandale, nel Crotonese, accusati di abusi sessuali sulla piccola, che ha una disabilita’ intellettiva. La custodia cautelare e’ stata disposta dalla gip del tribunale di Crotone, Romina Rizzo.

L’ordinanza nei confronti dei due uomini, uno di 60 e l’altro di 65 anni, e’ stata eseguita oggi dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Crotone, in collaborazione con i militari della stazione carabinieri di Scandale. I fatti sono accaduti in un contesto familiare di gravissimo degrado socio-culturale. La madre della piccola, anch’ella vittima di maltrattamenti fisici e verbali da parte del marito e con un passato di gravi abusi in ambito familiare, ha tentato piu’ volte di fermare il marito nel corso del tempo, assistendo in piu’ occasioni agli abusi sessuali che la piccola subiva – sin da quando aveva pochi anni di vita – anche dall’amico di famiglia, con la complicita’ del padre.

L’uomo, come viene descritto negli atti delle indagini, spesso era in stato di ubriachezza e si sfogava su moglie la figlia. Le indagini dei carabinieri sono state avviate dopo la segnalazione degli assistenti sociali del comune crotonese. A far scattare l’allarme sono stati i comportamenti inusuali della bambina sia nel contesto sociale sia in quello scolastico. Le indagini condotte dai militari della Sezione operativa e della stazione di Scandale, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Crotone, hanno rivelato una realta’ raccapricciante.

I racconti delle vittime, le intercettazioni telefoniche e ambientali, le testimonianze raccolte dagli inquirenti, in un contesto caratterizzato da palesi reticenze e omissioni, sono confluiti nell’inchiesta che, nonostante le difficolta’, ha permesso ai carabinieri di arrestare i due indagati e salvare la madre e la bambina, entrambe collocate in idonee strutture protette.