Leggere è un’attività che rilassa, che permette di viaggiare in luoghi sconosciuti e di ampliare il proprio bagaglio culturale. Insomma, leggere fa bene alla salute, e leggere ad alta voce fa bene ancora di più.
La lettura ad alta voce, definita anche lettura espressiva, può avere risvolti positivi sia per chi legge, sia per chi ascolta. Alcuni studi dimostrano che aiuta l’integrazione, l’inclusione, all’interno delle scuole, e consente di acquisire una maggiore padronanza della lingua italiana.
Inoltre,
si viene a instaurare un rapporto implicito tra lettore e ascoltatore grazie
allo strumento della voce che favorisce l’empatia e la socializzazione.
Leggere ad alta voce permette di analizzare al meglio il testo dentro cui si muovono i personaggi e vengono descritti tempi e ambientazioni; favorisce la riduzione della tensione emotiva attraverso il tono di voce che rassicura e accompagna l’ascoltatore in un percorso che consola e aumenta i tempi di attenzione.
È bene, però, esaltare, durante la lettura ad alta voce, il parlato naturale, evitando un tono impostato, freddo e distaccato; il compito è trasmettere emozioni attraverso il suono della voce, accompagnato dalle vicende narrate. Tuttavia, è possibile anche provare a leggere il testo prima in mente e poi provarlo una prima volta ad alta voce e, successivamente, proporlo all’ascoltatore con il quale è necessario mantenere il legame, notando, oltretutto, quando l’attenzione va scemando e cercare di ristabilire l’equilibrio magari cambiando la velocità.
Evitare l’ansia di sentirsi lettori esperti e, soprattutto, lasciarsi guidare dalla punteggiatura rispettando le pause e, magari, dare risalto a eventuali frasi messe tra virgolette.
Leggere ad alta voce, può sembrare assurdo, fa accrescere l’intelligenza nonché favorisce lo sviluppo delle competenze della vita e del pensiero critico; incrementa le abilità di relazione e, se praticata con costanza, consente di esprimere le proprie potenzialità.
È importante leggere ad alta voce ai bambini anche per consentire loro di avvicinarsi al mondo dei libri nell’età della prima infanzia, affinché la lettura, pratica sana e dai molteplici benefici, possa diventare per loro una pratica quotidiana che possono conservare nel tempo e curarla anche da adulti.
