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Lavoro e salute. Migliorare il benessere lavorativo per essere professionisti felici

In un mondo che corre troppo in fretta, dove la tecnologia sembra essere padrona dell’uomo, e dove l’uomo stesso è schiavo di un sistema che lo porta ad alienarsi, spesso e volentieri, perché imprigionato in vesti professionali obbligate e non volute, si tenta di offrire benessere per ottenere migliori risultati, in particolare in ambito lavorativo.

Raggiungere il benessere lavorativo significa sviluppare la capacità di agire in maniera autonoma e consapevole per realizzarsi nella vita e fare affidamento non solo sulle proprie abilità, ma anche su quelle degli altri, al fine di incrementare l’economia della società e anche la socialità.

È bene, tuttavia, che sia l’azienda a promuovere valori improntati sul benessere lavorativo del dipendente favorendo un ambiente felice capace di incidere sullo stato d’animo e sulle relazioni del team. Il benessere, a ogni modo, non deve essere soltanto psicologico, ma anche fisico e sociale.

Le domande, dunque, arrivano naturali: “È possibile ottenere il benessere lavorativo? Come lo si migliora?”

È necessario selezionare e, successivamente, curare alcuni elementi chiave del benessere affinché si possa sviluppare un clima disteso e collaborativo, come l’opportunità di ascolto delle proposte e delle opinioni da parte dei dipendenti, l’apertura all’innovazione e, soprattutto, è importante predisporre una comunicazione trasparente e chiara.

Fattori, questi, che promuovono una cultura aziendale in grado di fidelizzare i collaboratori e di innescare un meccanismo che consente al dipendente di sentirsi parte integrante dell’azienda, dove lui non è la pedina, ma il componente del motore principale.

Per migliorare il benessere organizzativo e lavorativo del dipendete è necessario predisporre dei piani di sviluppo personale che consentano di accrescere le competenze, nonché è bene organizzare corsi di formazione al fine di offrire maggiori opportunità di crescita professionale e di ampliamento delle conoscenze.

Il benessere lavorativo, maggiormente, scaturisce dalla capacità dell’azienda di saper coinvolgere al meglio il lavoratore, rendendolo partecipe e permettendogli di indentificarsi, valorizzando la sua individualità.

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