Cronaca

L’Arma dei Carabinieri e il Soroptimist Club incontrano gli studenti del Liceo Classico “Ruggero Settimo”

CALTANISSETTA. Si è svolto il quarto incontro promosso dal Soroptimist Club di Caltanissetta con l’Arma dei Carabinieri su “Educazione alla Legalità” presso il Liceo Classico, Linguistico, Coreutico e Artistico Audiovisivo Multimediale “Ruggero Settimo”.

Dopo i saluti della Dirigente Scolastica, prof.ssa Irene Collerone, ha preso la parola il Col. Vincenzo Pascale , Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta, che attraverso la proiezioni di vari video, si è soffermato sulle competenze dei rappresentanti dell’Arma che svolgono un importante ruolo sociale, il cui impegno a favore del cittadino è frutto di professionalità e passione, che mira a dare sicurezza, promuovere la cultura della legalità e il rispetto delle regole.

Ampio spazio è stato dato al contrasto alla violenza, con la presentazione dei dati ISTAT ed evidenziando come la realtà locale ricalchi perfettamente il target nazionale ed è pertanto indispensabile che i cittadini si fidino ed affidino alle Forze dell’Ordine.

Altro rilevante tema trattato quello del web e le insidie ad esso connesse che rischiano di travolgere chiunque, in particolar modo i giovani che sono i soggetti maggiormente esposti, con conseguenze spesso drammatiche. L’invito rivolto è stato quello di sfruttare la potenzialità della rete, ma solo per trarne beneficio per avere l’opportunità di interagire a distanza con altre persone, per comunicare, condividere e/o collaborare.

La dott.ssa Angela Caruso, psicologa-psicoterapeuta presso il Ser.D. di Caltanissetta e socia del Club di Caltanissetta si è concentrata sugli aspetti psicologici e legali, relativi ai rischi ed alle insidie di una società complessa, spesso caratterizzata dalla fragilità e dalla vulnerabilità degli adolescenti ,vittime di bullismo, cyberbullismo o violenza di genere. Il tema della legalità non riguarda eslusivamente il contrasto ai comportamenti criminosi, ma è anche e soprattutto un qualcosa che deve appartenere a tutti, perché è una responsabilità etica e civica della collettività. Applicare le regole, significa portare equilibrio negli ambienti in cui si vive come la famiglia, che deve dare il primo esempio positivo, e la scuola, che è un piccolo campione della società.

Il rispetto delle Istituzioni passa dalla loro conoscenza ed è ad esse che ci si deve affidare, perché sono sempre accanto ai cittadini, con un impegno costante nella difesa delle libertà individuali e collettive.

L’avv. Rossana Lomonaco, Presidente AIAF Sicilia, ha definito il concetto di legalità, come un complesso di regole attuate quotidianamente per il vivere civile e, attraverso personali esempi esperenziali, ha definito il ruolo dell’avvocato che è il garante della corretta applicazione delle norme, specie nei confronti dei soggetti deboli e minori che sono in difficoltà e debbono quindi essere tutelati quando i loro diritti sono violati dai familiari con cui convivono. Diventa indispensabile l’ascolto e l’empatia, per affrontare con pazienza la soluzione delle problematiche da affrontare. Ha concluso il suo intervento con una frase di Antonino Caponnetto: “Ragazzi, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova Resistenza dei valori e degli ideali… State attenti, vigili, siate sentinelle di voi stessi! L’avvenire è nelle vostre mani”.

Ha concluso gli interventi, il Ten. Simone Maria di Monaco che ha esposto i problemi collegati all’uso scorretto di Internet, con particolare attenzione al cyberbullismo ed agli effetti evidenti che si riscontrano sul comportamento della vittima.

Ha invitato gli studenti a non rimanere indifferenti nei confronti di chi assume comportamenti sbagliati, a non limitare la libertà di denunciare atti violenti, a prendere coscienza sull’importanza di instaurare rapporti di fiducia con persone con cui confidarsi e a cui chiedere aiuto.

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