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Incentivo per assumere gli under 30: l’ipotesi al vaglio del Governo

Redazione 2

Incentivo per assumere gli under 30: l’ipotesi al vaglio del Governo

Dom, 16/04/2023 - 13:25

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Un incentivo pari al 60% sulla retribuzione degli under 30 assunti con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato della durata di 12 mesi. E’ una delle ipotesi di intervento per spingere le imprese ad assumere giovani contenuta nella bozza del decreto sul reddito di cittadinanza. Lo riporta oggi il Sole 24 Ore. L’incentivo – nell’ipotesi contenuta nella bozza del decreto – è cumulabile con lo sconto previsto per le assunzioni di under 36, ma in questo caso si riduce al 20 per cento.

L’incentivo – spiega il quotidiano economico – è mirato ai datori di lavoro privati che assumono under30 Neet e registrati al programma operativo nazionale “Iniziativa occupazione giovani”. Vale il 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali e dovrebbe decorrere per le assunzione effettuate dal primo giugno a fine anno. Il contributo è riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, e per l’apprendistato professionalizzante (l’apprendistato di secondo livello). Non si applica, invece, ai rapporti di lavoro domestico. Secondo la relazione tecnica citata dal Sole 24 Ore, nel 2023 la misura può produrre circa 70mila nuove assunzioni di giovani under30, delle quali il 56% (39mila individui) con un contratto stabile o di apprendistato professionalizzante, per una retribuzione media mensile (calcolata sul 2021) pari a 1.300 euro. L’agevolazione è corrisposta sui conguagli mensili e la domanda per la fruizione dell’incentivo è trasmessa, attraverso apposita procedura telematica, all’Inps, che, entro cinque giorni, sempre on line, comunica la disponibilità di risorse per l’accesso all’incentivo. Entro sette giorni dovrà poi essere firmato il contratto incentivato, ed entro i successivi sette giorni, si dovrà comunicare a Inps, ancora in via telematica, l’avvenuta stipula del rapporto di lavoro. In caso di mancato rispetto di questa tempistica il richiedente decade dalla riserva di somme operata in suo favore, che vengono quindi rimesse a disposizione di ulteriori potenziali beneficiari.

Una novità di questo incentivo è che è cumulabile con l’esonero totale (triennale) per nuove assunzioni (incluse le trasformazioni di rapporti a termine) a tempo indeterminato di under36 effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, prorogato dall’ultima legge di Bilancio, ma anche con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente (ovviamente limitatamente al periodo di applicazione degli stessi). In caso di cumulo con altra agevolazione, l’incentivo è però riconosciuto nella misura del 20% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per ogni lavoratore Neet assunto. Le somme sono riconosciute da Inps in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande (cui abbia fatto seguito l’effettiva stipula del contratto incentivato). In caso di insufficienza dei fondi, l’Istituto non prende più in considerazione ulteriori domande, fornendo immediata comunicazione anche attraverso il proprio sito istituzionale.

La misura è coperta, per il 2023, con 80 milioni a valore sul programma operativo nazionale “Iniziativa occupazione giovani”, secondo la ripartizione regionale individuata da un provvedimento Anpal da emanarsi entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto Lavoro. Per il 2024 la copertura è stimata in 51,8 milioni.