Salute

Gli “sciacalli” degli integratori: ‘comprali e guarirai’

Redazione

Gli “sciacalli” degli integratori: ‘comprali e guarirai’

Ven, 28/04/2023 - 10:01

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Identificano i malati sui social, li contattano e propongono loro prodotti ‘miracolosi’ per patologie croniche. E’ quanto viene descritto in un articolo pubblicato su Libero (a firma Giulia Sorrentino) che parla della trappola in cui cadono alcune persone affette magari da diabete di tipo 2 o endometriosi che per disperazione accettano la proposta di una cura a base di integratori.

“Mi arriva la notizia sconcertante – riporta l’articolo – tramite Luna Di Nardo, ragazza che ha appena subìto un serio intervento proprio a causa dell’endometriosi, attivista, divulgatrice, che è stata contattata da una presunta promoter. Luna, ben informata, ha finto, a differenza di altre volte, di essere interessata, in modo da capire che cosa promettessero, e le è stato scritto: ‘Con questa biotecnologia il nostro corpo è portato a lavorare alla sua miglior versione, aiuta a risolvere problemi molto fastidiosi come l’endometriosi, effetti sgradevoli della menopausa, colesterolo, diabete, attacchi epilettici e molto altro’.

Alla risposta di Luna, ‘ah, quindi se uso questa tecnica risolvo l’endometriosi?’, le è stato risposto: ‘Sì’. Ho contattato io direttamente questa ragazza, che con me è stata più cauta, ma dicendomi che con i loro integratori favoriscono la riduzione dell’infiammazione, aiutano in casi di sclerosi multipla e che annoverano nella loro lista casi di diabete di tipo 2 che è sparito”.

“L’azienda che produce questi integratori è la Piruvit e il kit che mi è stato propinato (con tanto di sconti pazzeschi) si chiama ‘Good Bundle’ o in alternativa ‘Better Bundle’, ma il problema non risiede nell’azienda che lo produce, quanto piuttosto nella rete di informatori che è stata creata, che contattano in modo mirato le persone che sui social raccontano la loro sofferenza”. Secondo il biochimico Marco Mattu, è stato dimostrato che il principio attivo del prodotto può avere un’attività benefica nella prevenzione degli infortuni muscolari ma non per curare malattie gravi e “non esiste uno studio con uso di Hmb per la risoluzione di patologie come endometriosi, diabete, sclerosi multipla e altre malattie e non ci sono evidenze scientifiche su alcun miglioramento in queste patologie. Invece viene usato come supporto in malattie in cui si ha perdita di massa muscolare (sarcopenia)”.

Nell’articolo, che scende in dettagli, si dice infine che “un’azienda come la Piruvit, colosso nell’ambito dell’integrazione nutrizionale, non può permettersi simili scivoloni, perché ciò che viene sostenuto e che viene raccontato alle future ‘pazienti’ è totalmente antiscientifico, privo di un fondamento e di prove laboratoristiche a supporto ed è uno sterile tentativo di lucro su malattie serissime che in Italia hanno un’incidenza molto alta. Mi auguro che l’azienda smentisca con un comunicato quanto è stato scritto da chi collabora con loro”.