Perde in casa la Nissa 2-3 contro la Leonfortese e perde l’occasione, con una vittoria, di chiudere sul piano matematico il discorso salvezza. Incredibile l’atteggiamento molle con il quale la squadra di casa è scesa in campo dal primo minuto. E questo nonostante un pubblico alquanto numeroso sostenesse la causa della squadra di Alessio Sferrazza, per di più in presenza di Luca Giovannone, presidente in pectore della Nissa, che è venuto a Caltanissetta per sostenere la squadra e parlare di futuro societario.
Prima della partita lo stesso Giovannone è stato acclamato dallo speaker e il popolo biancoscudato s’è stretto intorno alla sua persona con un commovente applauso. Tanti i tifosi che si sono avvicinati a lui per fare un selfie, o per un saluto. Di certo, una delle poche note positive di questa partita è che a Caltanissetta ormai la Giovannone mania è letteralmente esplosa. Peccato solo che la presenza del nuovo presidente non sia coincisa con la vittoria della Nissa.
La Leonfortese è passata dopo 12 minuti grazie ad un clamoroso autogol del giovanissimo Martorana che, con un colpo di testa che voleva mandare palla fuori l’ha invece colpita male indirizzandola dentro la porta della sua squadra. La Nissa, nonostante l’infortunio, non s’è disunita sfiorando il pari con Morales con un colpo di testa da pochi passi finito sul palo della porta difesa da Callejo.
Cinque minuti dopo, tuttavia, la rete con la quale Caputa ha raddoppiato, ha letteralmente tagliato le gambe ad una Nissa che in campo ha messo tanta buona volontà ma scarsa incisività. La Leonfortese ha anche sfiorato il terzo gol in un paio di occasioni, mentre i padroni di casa sono sembrati poco reattivi soprattutto sotto porta.
Tuttavia, quando il primo tempo era ai saluti, ecco arrivare la rete della Nissa che è sembrata un preludio ad una possibile rimonta. Lucero, da autentico centravanti, nonostante di ruolo sia un centrale difensivo, ha confermato grande confidenza con il gol staccando di testa è mandando in rete la palla dell’1-2.
Nella ripresa ci si attendeva una Nissa risoluta, e invece il gioco della Leonfortese con rapide combinazioni in verticale o uno – due sulle fasce, ha finito per esaltare gli attaccanti ospiti e a far emergere le magagne della difesa biancoscudata. Quando Caputa ha segnato l’1-3 con una conclusione perentoria in piena area susseguente ad una respinta del difensore avversario, s’è capito che per la Nissa non sarebbe stato un pomeriggio propriamente facile.
Sferrazza ha provato a rimettere mano alla squadra, spostando Lucero in avanti e inserendo al suo posto Sanè, ha anche inserito Modula a centrocampo cercando di dare nuova verve al gioco della Nissa. Il risultato s’è visto nel momento in cui La Vardera ha servito un prezioso assist ad Esposito che ha segnato un gol di potenza scaraventando il pallone alle spalle di Callejo.
La Nissa, a quel punto, avrebbe dovuto scuotersi, ma gli avversari non concedevano grandi spazi e in avanti erano pericolosi. Nemmeno l’espulsione di Nuccio ha permesso alla Nissa di prendere il sopravvento in un finale confuso nel quale la squadra di Alessio Sferrazza non ha lasciato il segno contro una Leonfortese intrepida e mai doma che ha conquistato una preziosa quanto importante vittoria al Tomaselli che potrebbe rivelarsi fondamentale nella corsa per la salvezza.
Per la Nissa invece l’unica certezza è che sabato prossimo a Mazara dovrà riorganizzare le fila per uscire imbattuta dal Nino Vaccara e conquistare punti di vitale importanza anche per la sua classifica.