Spente le luci e chiuso il sipario sulla processione del Giovedì Santo, le Vare sono tornate nella sala espositiva, nel mesto silenzio di una notte fredda, tra i fumi di bengala e la nostalgia di proprietari e portatori.
Anche quest’anno l’associazione Giovedì Santo ha deciso di tenere aperte le porte della sala espositiva nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 aprile in occasione della mostra “Passio Domini” per dare, a chiunque volesse, la possibilità di vedere le Vare nel suo massimo splendore, ancora impreziosite dagli addobbi floreali della processione.
Nel corso del weekend pasquale, i proprietari dei 16 gruppi statuari hanno prelevato da ciascuna Vara un fiore da portare in dono agli artisti che, con dovizia di particolari, hanno dato vita ai Gruppi Sacri nisseni: i maestri napoletani Vincenzo e Francesco Biangardi, sepolti presso il cimitero Angeli di Caltanissetta. Un gesto – quello di portare un mazzo di fiori ai Biangardi – che mantiene sempre vivo il ricordo dei maestri delle Vare.
Nel frattempo, i lavori di ripristino dell’allestimento museale del locale volgono al termine, e già da sabato 15 aprile sarà possibile tornare a visitare la sala espositiva di via Colajanni previa prenotazione tramite il sito www.associazionegiovedisanto.com.
La struttura con supporti multimediali in 5 lingue è in grado di ospitare visitatori di qualsiasi etnia, provenienti da tutto il mondo.