Caltanissetta avrà a breve i suoi “Custodi del Bello”, frutto della collaborazione tra il Comune di Caltanissetta, la Soc. Coop. Sociale “Il Sicomoro” e l’insieme di soggetti appartenenti al mondo solidale attivi attorno alla Caritas che partecipano al Progetto “Custodi del bello – Caltanissetta”, finalizzato alla cura ed alla manutenzione dei beni comuni urbani attraverso l’inserimento socio-lavorativo di persone fragili.
“Abbiamo aderito con grande entusiasmo a questa bella iniziativa perché riteniamo possa essere un segnale di palese rinascita dopo il bruttissimo periodo della pandemia che finalmente ci lasciamo alle spalle e perché siamo convinti possa anche essere un modello di concreta integrazione, utile a gestire il rapporto tra i nisseni e lo spazio nel quale vivono – ha commentato l’assessore Ettore Garozzo -. Abbiamo regolato il rapporto, ed i reciproci impegni, sulla base dell’idea di partecipazione introdotta da questa amministrazione, che trova nel Patto di collaborazione (art. 30 del Regolamento della partecipazione civica) uno strumento fondamentale per mettere ordine e dare impulso alle tante possibilità di collaborazione e scambio tra cittadinanza e amministrazione. Si tratta del primo Patto sottoscritto dal Comune, che apre una stagione in cui tanti altri verranno sottoscritti e portati avanti sistematicamente, dopo decenni di gestione all’impronta”.
Il Patto di collaborazione, infatti, nasce dalla proposta dall’alto valore sociale e culturale avanzata dalla “Caritas” al Comune sulla quale, in sinergia tra i soggetti coinvolti, è stato strutturato un percorso che darà modo a 6 persone appartenenti alle cosiddette “categorie fragili” di essere formate ed impegnate in attività di piccola manutenzione ordinaria di spazi cittadini, di mantenimento del decoro e della pulizia negli stessi, anche attraverso una attività di segnalazione di chi produce degrado gettando immondizia in maniera non regolare per le vie della città.
Il Patto avrà una durata di 36 mesi e sarà a titolo completamente non oneroso per le casse comunali e vedrà la partecipazione di 6 persone occupate nell’animazione delle comunità attraverso l’attivazione del volontariato e l’individuazione di interventi di cura del bello da realizzare nelle diverse zone della città.
Tutto questo verrà realizzato tramite l’organizzazione di squadre di persone “fragili”, italiane e straniere, che opereranno sul territorio cittadino prendendosi cura dell’ambiente e del decoro urbano, con accurato presidio, pulizia e manutenzione dei luoghi.
Il lavoro delle squadre non si sostituisce all’attività ordinaria di decoro e tutela dell’ambiente cittadino in capo alle aziende appositamente incaricate, ma ne completa e rafforza il compito operativo attraverso un’attività diversificata di cura approfondita e di specializzazione nell’intervento.
Per come previsto dal Regolamento per la Partecipazione Popolare, il Patto di Collaborazione è sicuramente lo strumento principale per la collaborazione fattiva e diretta tra Comune e Cittadini i quali, in forma singola o organizzata, possono contribuire alla gestione concreta diffusa della città e possano così generare quella bellezza che tanti evochiamo da sempre per la nostra città.