Andrà in scena a Caltanissetta, lunedì 3 e martedì 4 Aprile, la Storica Rievocazione della Passione e Morte di Cristo, denominata “SCINNENZA”, portata in scena dall’Associazione ATEPA (Associazione Teatro della Parola), diretta dal presidente Salvatore Alfano, la cui regia, negli anni, è stata affidata a Piero Carà e Giuseppe Riggi.
Per la ricorrenza del cinquantesimo anniversario delle Sacre Rappresentazioni Viventi in epoca moderna, i due direttori artistici, hanno voluto affidare l’arduo ruolo di Gesù Cristo a Salvatore Giardina, noto regista e protagonista, per oltre un decennio, della Passione di Cristo di Mussomeli (CL), la cui ultima edizione, nella terra di Manfredi, è ststa portata in scena sette anni fa (2016).
Va ricordato che l’attore mussomelese, nelle precedenti edizioni della “Scinnenza” (2008/2009 e 2010), aveva già intrerpretato il ruolo di Gesù nel capoluogo nisseno, anni in cui fu anche protagonista, sempre nel ruolo di Cristo, nella Passione di Cristo del comune di Camastra (AG).
Dopo 7 anni dall’ultima sua performance – Giardina ritornerà a vestire i panni del messia. La Sacra Rievocazione avrà inizio lunedì 3 Aprile alle ore 19:00, con l’ingresso di Gesù a Gerusalemme che partirà da Largo Bedia, per poi proseguire per Corso Vittorio Emanuele, Via San Domenico e Via Angeli.
La prima delle due giornate si concluderà con le scene “Ultima Cena, Cattura e Processo di Gesù al Sinedrio”, che si svolgeranno nel sagrato della “Chiesa Santa Maria degli Angeli”.
La seconda giornata avrà inizio, alle ore 18:30 di martedì 4 Aprile, con il “Corteo della Biga”, che partirà da Largo Badia per poi proseguire per Piazza Garibaldi. A seguire, il Pretorio di Ponzio Pilato, che andrà in scena sulla Scalinata Silvio Pellico. A conclusione dalla condanna di Cristo, avrà inizio la mesta Via Crucis che si snoderà per le vie del Centro Storico nisseno. Il tutto si concluderà con la Crocifissione e la Risurrezione di Cristo, che andranno in scena in prossimità della “Scalinata Lo Piano”.
Una due giorni intensa e parecchio articolata, ricca di pathos, che indurrà lo spettatore a non perdersi lo spettacolo.
