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Basket Serie D. L’Invicta batte ancora l’Asd Capo, conferma l’imbattibilità stagionale ed è già serie C

Redazione 1

Basket Serie D. L’Invicta batte ancora l’Asd Capo, conferma l’imbattibilità stagionale ed è già serie C

Mar, 04/04/2023 - 00:36

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È proprio così i ragazzi allenati da coach Spena oltre a mantenere l’imbattibilita’ (record assoluto per la società nissena 16 vittorie su 16 gare) chiudono la serie ed aprono le porte della serie C, giocando dei play-off in maniera impeccabile mettendo alle corde colossi come Sant’Agata e Capo D’Orlando che sono scese in campo con quintetti formati da giocatori stranieri e di categoria superiore.

Erano le 19:30 di sabato 1 Aprile ed al Palainfodrive di Capo D’Orlando si alzava la palla a due della gara 2 della finale del campionato di serie D, i padroni di casa partono subito forte con una bomba da tre punti, ma i nisseni guidati da un super Giusti in veste di veterano e da un funambolico Mattia Talluto in veste di ragioniere in cabina di regia, iniziano a mettere in difficoltà la difesa avversaria.

Il primo quarto è tutto dei nisseni sotto l’aspetto tattico, dopo cinque minuti l’Invicta usufruisce del bonus falli, purtroppo i nisseni non realizzano tutto il lavoro prodotto dalla difesa con i due monumentali interni Amato e Giarrusso ed in campo aperto con Samuele Talluto, il primo quarto si chiude avanti di tre lunghezze a favore dell’Invicta.

Inizia il secondo quarto ed è il turno (nelle rotazioni di Coach Spena) di Ciccio Lombardo, Capo D’Orlando schiera la difesa 1-3-1 e l’Invicta ringrazia e da il break di otto a zero ai padroni di casa giocando con fluidita’ penetra e scarica, palla dentro e palla fuori trovando soluzioni uno contro zero, il secondo quarto è tutto dell’Invicta con un più 12 e Capo Basket alle corde.

Inizia il terzo quarto ed i padroni di casa la mettono sul fisico ai limiti del regolamento ed anche oltre…, la difesa dei padroni di casa non risparmia colpi proibiti (calci, pugni, gomitate) in azioni che somigliano più ad una mischia da rugby piuttosto che degli aiuti difensivi cestistici, su questo binario i padroni di casa chiudono il terzo quarto senza poter ricucire di molto lo svantaggio l’Invicta è avanti di 8 lunghezze.

Inizia l’ultimo quarto ed in campo la tensione si taglia a fette ma Mattia Talluto sembra non sentirla e fa girare la testa agli avversari dispensando assist ai suoi lunghi e segnando in back-door assistito da un monumentale Giusti, nello stesso tempo Amato e Giarrusso sono dentro l’area a battagliare gettando il cuore oltre l’ostacolo contro i lunghi avversari, Samuele Talluto trova delle soluzioni dell’arco che fanno molto male alla difesa avversaria e l’Invicta si ritrova sul più quindici, dopo tre minuti dell’inizio dell’ultimo periodo, da questo momento in poi in campo succedono cose che non appartengono al gioco della pallacanestro, i padroni di casa incrementano la dose di azioni scorrette e violente, i piu’ bersagliati sono Giusti e Mattia Talluto a centro campo, sul play-maker nisseno vanno in due (il numero 14 e il 29 Samuele Colica che non risparmia la “mannaiata” sul braccio non vista ma video registrata mentre il play-maker nisseno stava passando la palla, subito dopo Mattia Talluto prova ad andare verso il canestro e sempre il numero 29 bianco azzurro.

Samuele Colica lo colpisce con un pugno alla schiena, l’arbitro (il primo) posto sulla linea di fondo fischia incredibilmente l’espulsione diretta per il play-maker nisseno con lo stupore di tutti, avversari compresi (che in maniera a dir poco antisportiva esultano) Mattia scoppia in lacrime e tra le braccia del suo coach dice:” non ho fatto niente, mi hanno riempito di botte”, coach Spena stringendolo forte a sé lo rassicura con un :”stai calmo, non piangere, la vinciamo lo stesso” l’arbitro dopo aver preso la decisione sicuramente si sarà reso conto del macroscopico errore che indiscutibilmente cambierà l’inerzia della partita.

Con Mattia Talluto negli spogliatoi coach Spena rimette in campo Jack Zarbo (che mette anima e corpo su ogni pallone) e cambia un encomiabile Amato per Ciccio Lombardo, il lungo nisseno entra in campo con lo sguardo di chi non è disposto a concedere nulla, determinato a non fare passare nessuno, si ricomincia con l’Invicta che accusa il colpo e da 53/61 (a vantaggio dei nisseni) si arriva al 61 pari con una bomba da tre punti dopo un rimbalzo mancato.

L’azione dopo l’Invicta attacca male e i padroni di casa effettuano il sorpasso in contropiede mancano 2 minuti e 9 secondi alla fine, dieci a zero il parziale a favore del Capo Basket, coach Spena chiama time-out e chiede ai ragazzi nisseni di giocare sui gomiti alti dell’area avversaria dopo lo sviluppo del pick & roll Giusti/Lombardo, l’Invicta entra in campo e da dimostrazione di essere una squadra concentrata e determinata a chiudere la serie ma soprattutto a vincere il campionato.

Si riparte da un tiro libero per i padroni di casa per un fallo tecnico a dir poco dubbio chiamato a Giusti che Capo Basket sbaglia, rimessa per l’Invicta Samuele Talluto serve Giusti che gioca pick & roll con Lombardo palla in uscita per Giarrusso che mette ko il suo difensore con un arresto passo e tiro e riporta in parità la partita 63 punti per entrambe le formazioni, palla in mano ai padroni di casa che vanno in attacco e si procurano due tiri liberi su fallo di Jack Zarbo, uno su due. L’azione dopo Lombardo ferma per ben tre volte di fila i tentativi del numero 4 avversario stoppandolo e conquistando la palla, si va in attacco Giusti si gioca il pick & roll con Lombardo e prende un tiro all’altezza del tiro libero la palla esce fuori ma Lombardo a rimbalzo domina, cattura la palla si alza tira ed è fallo e buono 65 a 64 per l’Invicta con fallo tecnico ad un giocatore avversario, tira il libero del tecnico Giusti e lo sbaglia, tira il libero aggiuntivo Lombardo e lo sbaglia, mancano 25 secondi, più uno (64/65 per i nisseni), palla in mano al Capo Basket ma l’Invicta ha un’arma in più e già il calore di 50 tifosi nisseni presenti al Palainfodrive (giunti lì spinti dalla passione e dall’amore per l’Invicta) guidati da un super Mattia Naselli in veste di capo ultras che si fanno sentire come se fossero 500 con trombette e sventolando le bandiere Invicta, il tutto rende assordante l’attacco dei padroni di casa che in quel frangente sembrano ospiti del Palainfodrive, Samuele Talluto pressa il portatore di palla che attacca forzando, Giusti e Zarbo chiudono le linee di passaggio esterne e Giarrusso ostacola il tiro dai tre punti della guardia avversaria ma non è finita, rimbalzo dei padroni di casa che tirano dal tiro libero e sbagliano, rimbalzo di Giarrusso e palla a Giusti, suona la sirena che sancisce la fine della gara e proclama i nisseni vincitori del match per un punto, ora possiamo affermarlo a gran voce:”L’Invicta vince il campionato ed apre le porte della serie C (categoria che manca da tantissimi anni in citta’) da quel momento in poi inizia la festa sugli spalti e sul parquet, tutti a saltare di gioia Mattia Talluto chiamato da Samuele torna in campo, la squadra si unisce in un abbraccio collettivo e va a condividere la gioia e ringraziare il pubblico sceso dalle tribune, letteralmente in delirio, abbracci, salti e lacrime di gioia con coach Spena che in veste di primo tifoso intona insieme a tutta la tifoseria e la squadra il coro:”e se ne va’ la capolista se ne va'”, si e’ proprio così la capolista vola via ed approda in C, ora rimane solo di giocare contro la vincitrice dei play-off lato orientale ma il titolo è gia’ in tasca, i giocatori nisseni nonostante siano coscienti di cio’ non vedono l’ora di andare in palestra per allenarsi per migliorare sempre di più per farsi trovare pronti per la prossima partita.