Oreste Lauria, Portavoce dei Tirocinanti dell’Avviso 22 continua a far sentire la voce di tutti coloro i quali hanno prestato servizio ma non sono ancora stati retribuiti. L’appello, portato all’ARS dalla deputata Roberta Schillaci del Movimento 5 Stelle, è ancora rivolto al Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani perchè “trovi una soluzione al caso”.
L’allarme, per i Tirocinanti, nasce dal fatto che 189 pratiche rischiano di non essere più pagate dall’assessorato al lavoro poichè il servizio 4 del dipartimento lavoro vuole tagliare definitivamente le indennità e chiudere questo avviso.
“La regione Siciliana vuole chiudere l’avviso 22 lasciando senza pagamenti gli ultimi tirocinanti, ci sono delle pratiche che giacciono al dipartimento lavoro regionale con delle criticità note che durano da 3 anni, queste sono rimaste incomplete per la lentezza delle procedure regionali per l’erogazione – hanno commentato i Tirocinanti -. A tutto questo bisogna aggiungere che oggi passati 3 anni, è spesso complicato quando addirittura impossibile trovare per i tirocinanti la documentazione mancante, di cui la competenza è stata affidata Agli enti promotori che avevano aderito all’Avviso 22 selezionati dalla regione siciliana è dopo tre anni alcuni dei quali o comunque affrontano grandi difficoltà per reperire la documentazione dei tirocinanti”.
I tirocinanti non ci stanno, sono stanchi di questa situazione e continuano nel loro appello: “Abbiamo svolto il tirocinio regolarmente, seguendo alla lettera le indicazioni del Bando che con chiarezza indicava la durata dei tirocini, da 6 a 12 mesi, e la retribuzione di 500 mensili.Siamo stati beffati e siamo vittime incolpevoli di un sistema assurdo, farragginioso ed estremamente lento che non ha permesso che i pagamenti potessero essere fatti a tempo debito. La preparazione della documentazione è stata affidata agli enti promotori di formazione nonché alle APL accreditate con la regione siciliana e spettava all’Assessorato di riferimento imbastire le pratiche velocemente e controllare la documentazione inviata.
Adesso tocca al Governo regionale intervenire sullo scandalo dell’avviso 22 accertando le sulle responsabilità indennità che potrebbero subire il taglio definitivo e sulla lentezza accumulata per porre finalmente rimedio nonché una soluzione a questa paradossale vicenda.
La deputata del M5S Roberta Schillaci ieri è intervenuta all’Ars: “Non è accettabile sentir dire dal Servizio 4 che 189 pratiche verranno cancellate perché incomplete… Ma la responsabilità di chi è dei tirocinanti che sono stati sfruttati e messi da parte? Non lo possiamo accettare e chiediamo al governo regionale di risolvere questa vergognosa vicenda.
Disoccupati nonostante il tirocinio svolto regolarmente, sfruttati e mandati a casa senza 1 euro, dopo una lunga attesa, l’assessorato al lavoro ad oggi non riconosce il quanto dovuto ai tirocinanti di cui le pratiche sono rimasti ferme da 3 anni impantanate dalla burocrazia, un sistema che blocca i passaggi per delle procedure non complete per degli adempimenti burocratici mai eseguiti sulle pratiche.
Non c’è stato nessun coordinamento per l’ingresso al lavoro.
Questi bandi regionali per tirocini formativi servono solamente per sperperare denaro pubblico investito senza aver raggiunto ottimi risultati sull’occupazione stabile.
1.741 persone sono stati impegnati tramite un bando di partecipazione solo per garantire è occupare da 6 a 12 mesi e favorire aziende, imprese private e enti pubblici per garantirne mesi di manodopera a costo zero, dovrebbero precludere l’accesso al lavoro e che invece diventano beffa per occupare solo temporaneamente e senza nessuna reale stabile occupazione.Insomma uno spreco di denaro pubblico utilizzato male solo per dare un piccolo contentino ai giovani Siciliani, è al contempo regalare manodopera a costo zero a beneficio delle aziende, imprese private, è pubblici impieghi.
Alla fine del tirocinio solamente 170 sono stati assunti con contratti variabili part-time e a tempo determinato”.