SAN CATALDO. Il quinto sabato di Quaresima, nella tradizione sancataldese è stato dedicato nella Chiesa Madre alla Madonna sotto il titolo del “Carmelo”. Questo nobilissimo titolo mariano affonda le radici nell’Antico Testamento, ai tempi del ministero del profeta Elia, intorno all’XI secolo a.C.
Poi si ha la fondazione dell’Ordine di Santa Maria del Carmelo, in seguito all’apparizione della Vergine a San Simone Stock nel XII secolo d.C. Quindi la riforma dello stesso Ordine ad opera di San Giovanni della Croce e Santa Teresa d’Avila nel XVI secolo d.C.
La festa liturgica della Madonna è il 16 luglio. A San Cataldo (CL) tale devozione è fortemente presente da secoli. Oltre alla Chiesa Sant’Antonio Abate al Carmelo – San Cataldo CL, centro del culto carmelitano in Città, una statua è presente all’altare maggiore della cappella del Collegio di Maria e presso la chiesetta in C.da Gaddira, oltre a quella usata nel sabato, in cartapesta con San Simone Stock, di Giuseppe Emma Senior dei primi decenni del ‘900.
E poi il nome Carmelo (che significa giardino, frutteto), anche nella declinazione femminile Carmela, è molto diffuso. Questo sabato è detto di li “jurnatara”, ossia i lavoratori a giornata della campagna, li viddani.