Un nuovo studio pubblicato dall’American Journal of Preventive Medicine, ha scoperto che l’uso di tabacco da masticare e da sniffare e’ associato ad un rischio raddoppiato di sviluppare malattie arteriose periferiche (PAD). Questo rischio e’ simile a quello causato dal fumo di sigaretta. I ricercatori dell’Universita’ del Minnesota hanno analizzato i dati di 14.344 partecipanti dello studio Atherosclerosis Risk in Communities (ARIC), seguiti dagli anni ’80. L’eta’ media dei partecipanti all’inizio dello studio era di 54,1 anni, il 54,8% erano donne e il 26,4% erano di colore.
Dopo aver categorizzato gli adulti per l’uso di tabacco da masticare e fumo di sigaretta, gli investigatori hanno identificato chi ha sviluppato PAD tramite codici di diagnosi ospedaliera o di rivascularizzazione della gamba. Dopo aver effettuato un’adeguata valutazione del rischio sociodemografico e cardiovascolare, l’uso di tabacco da masticare e’ stato associato ad un aumento del rischio di due volte per lo sviluppo di PAD. Questo aumento del rischio e’ stato osservato solo negli individui che non fumavano al momento dell’inizio dello studio.
La frequenza di diagnosi di PAD e’ stata di 4,4 per 1.000 anni-persona tra gli utilizzatori di tabacco da masticare e di 3,4 per 1.000 anni-persona tra i fumatori di sigarette attuali. Il tasso di diagnosi di PAD era di 4,4 per 1.000 anni-persona tra i consumatori di tabacco senza fumo e di 3,4 per 1.000 anni-persona per i fumatori di sigarette attuali. In confronto, ci sono stati solo 1,3 casi di PAD per 1.000 anni-persona per individui che non avevano mai usato prodotti del tabacco senza fumo e che attualmente non fumavano sigarette. In particolare, non vi e’ stato alcun aumento incrementale del rischio per i partecipanti che usavano tabacco senza fumo e fumavano anche sigarette.
Cio’ puo’ essere dovuto al fatto che il rischio di PAD derivante dal fumo di sigaretta e’ abbastanza forte che l’aggiunta di un’ulteriore esposizione al tabacco ha fatto ben poco per regolare tale rischio. Gli sforzi per la Salute pubblica hanno ridotto con successo il fumo di sigaretta negli Stati Uniti negli ultimi 30 anni, ma l’uso di tabacco non da fumo e’ in aumento, con il 2,4% degli adulti che ha riferito di utilizzare prodotti del tabacco senza fumo nel 2019. I prodotti del tabacco non combustibili sono spesso considerati “puliti” sistemi di erogazione della nicotina e considerati meno dannosi delle sigarette, portando alcuni a sostenerne l’uso per smettere di fumare.
“Sebbene i prodotti del tabacco senza fumo non espongano le persone agli effetti nocivi della combustione, il nostro studio mostra che hanno comunque un impatto negativo sulla Salute vascolare. E’ importante che i medici comprendano queste implicazioni per la Salute, esaminino i pazienti per tutte le forme di consumo di tabacco e nicotina e consiglino di conseguenza”, ha affermato Jeremy Van’t Hof della Facolta’ di Medicina dell’Universita’ del Minnesota, negli USA.