La Democrazia Cristiana, attraverso tutti i suoi deputati all’Ars, sostiene i lavoratori, cosiddetti precari Covid, che hanno prestato servizio durante il periodo più recrudescente della pandemia, nel ruolo sanitario, socio sanitario, amministrativo, tecnico e professionale: questo personale, negli ultimi tre anni, ha svolto un prezioso servizio a favore della comunità in un momento tragico per tutta la nazione, acquisendo anche una notevole professionalità che adesso non può essere dispersa.
“Questi lavoratori, assunti nei diversi ruoli del SSN, hanno continuato a prestare servizio, andando a colmare di fatto i diversi vuoti di organico delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale. Ecco perché – dichiara il capogruppo della Dc all’Ars, Carmelo Pace – per rafforzare strutturalmente i servizi sanitari regionali, anche per il recupero delle liste d’attesa e di consentire la valorizzazione della professionalità acquisita, occorre prorogare tutto il personale.
“Riteniamo necessaria e non più prorogabile – continua Pace – una ricognizione interna a tutte le Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale e chiediamo al governo regionale di provvedere, qualora le piante organiche siano piene, con la formazione di graduatorie, elaborate sia attraverso procedure concorsuali che tenendo conto di tutti i precari già presenti nel mondo della sanità, dalle quali potranno essere attinte le necessarie unità lavorative.