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Policlinico, ecco la lettera aperta all’assessore Volo da parte dei rappresentanti degli studenti di Caltanissetta

Redazione

Policlinico, ecco la lettera aperta all’assessore Volo da parte dei rappresentanti degli studenti di Caltanissetta

Sab, 11/03/2023 - 14:11

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Noi rappresentanti degli studenti teniamo a sottolineare che l’invito all’assessore Volo, Nissena, a partecipare ed intervenire durante la nostra manifestazione, era mirato a ottenere manforte anche da colei che riveste un ruolo istituzionale all’interno del governo regionale.Purtroppo il suo intervento è risultato sfumato e poco incisivo ed ha chiuso la manifestazione lasciando perplessità ed insicurezze.

La stessa ha dichiarato: “tutto va analizzato valutando con molta attenzione, saggezza e cautela i pro e i contro. Dobbiamo far prevalere attraverso il buon senso la soluzione più utile a tutti noi.Mancano i corsi di specializzazione. Il mio impegno è di trovare le soluzioni per potenziare la realtà formativa.” Continua, “il policlinico di fatto possiamo anche averlo senza etichetta, basta migliorare la qualità del personale”.E quindi, Assessore Volo, ci rivolgiamo a Lei. Se è pur vero ed imprescindibile che l’ospedale S. Elia di Caltanissetta, che soffre per la mancanza di personale, vada prima di tutto potenziato e reso un vero Dea di II livello, noi non ci accontentiamo dell’istituzione dei corsi post laurea per le specializzazioni, quando in ogni caso la Regione prevede l’istituzione di un quarto policlinico siciliano!

Avremmo voluto che si parlasse in maniera più netta del fatto che se il policlinico si farà, non potrà che essere ospitato dalla nostra città, sede naturale per vocazione, posizione e strutture e non altrove! Ma nulla di tutto questo è stato affrontato, lasciando intendere che o il progetto del policlinico è solo uno specchietto dell’attuale governo regionale o che i giochi sono ormai fatti.E se il policlinico dovesse essere costituito altrove, specie a supporto di fondazioni private, si insinuerà in noi giovani il dubbio che la politica tuteli più gli interessi privati che quelli pubblici, con grande sconforto in tutti noi che ieri, in massa, ci siamo affidati alle istituzioni per rivendicare i nostri diritti.

Questo perché la legge parla chiaro,da come cita il decreto 1-bis di cui alla lettera d): “non prevede la costituzione se in un’azienda con presidio ospedaliero pubblico presente nell’azienda locale non soddisfa il requisito di Dea di II livello.”Nonostante ciò, Enna, che ribadiamo essere sede di università privata e con presidio ospedaliero che non soddisfa il requisito richiesto, ha comunque avviato la convenzione tra l’Università Kore e l’ospedale Umberto I per consentire l’ubicazione di un’azienda ospedaliera universitaria, e quindi per la realizzazione del policlinico.

Mentre nonostante Caltanissetta, la nostra città, soddisfa tutti i requisiti necessari, è chiaro ormai che alle nostre istituzioni è sfuggito di stipulare la convenzione tra l’ospedale Sant’Elia e l’Università degli studi di Palermo.
Preghiamo chi di dovere di intervenire tempestivamente.

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