Morire in un incidente stradale mentre si festeggia la guarigione da un altro sinistro, avvenuto quattro anni prima.
E’ il destino beffardo capitato ad Andrea Cecca, 28enne di Tivoli, morto sabato sera nel Teramano. La jeep su cui viaggiava – con alla guida lo zio – è finita fuori strada e, dopo un volo di 50 metri, è precipitata in una scarpata. Zio e nipote sono deceduti sul colpo, mentre le rispettive compagne sono rimaste ferite in maniera non grave. I quattro stavano tornando dalla località sciistica di Prati di Tivo, dove aveano trascorso una giornata speciale.
Nel 2019, riporta Il Messaggero, il ragazzo era rimasto su una sedia a rotelle in seguito a un incidente stradale. Poi, con tanta grinta e riabilitazione, era riuscito a rialzarsi e a camminare con un deambulatore. Andrea voleva mostrare allo zio come si era ripreso, di come potesse finalmente, dopo quattro anni, fare a meno della sedia a rotelle.
Da qui, la decisione di festeggiare il traguardo raggiunto con una gita nella località turistica montana alle pendici del Gran Sasso. Una passeggiata in piazza, il pranzo al ristorante. Sulla strada del ritorno, però, è avvenuta la tragedia. La jeep è uscita di strada lungo la provinciale 43 in corrispondenza di un tornante, ha sfondato il guardrail e, rotolando su se stessa, è precipitata in un dirupo.
Andrea, sul sedile anteriore del passeggero, e lo zio, alla guida, sono morti sul colpo. Per la difficoltà nel raggiungere la vettura, i soccorritori hanno impiegato tutta la notte per riuscire a recuperare i corpi. La fidanzata del ragazzo e la compagna dello zio, invece, sono state sbalzate dall’urto fuori dall’abitacolo. Si sono salvate restando aggrappate alle reti di protezione che trattengono i massi e se la caveranno con qualche decina di giorni di prognosi.