Il “caporalato digitale” è una nuova forma di sfruttamento lavorativo, realizzato attraverso la cessione delle credenziali di accesso alle piattaforme di food delivery per l’esercizio dell’attività di “rider”: gli account, registrati anche con documenti falsi e gestiti dal “caporale”, vengono ceduti ai riders che materialmente eseguiranno la prestazione lavorativa, previa trattenuta di una quota percentuale.
Sul fenomeno i Carabinieri per la Tutela del Lavoro, in collaborazione con le Polizie Locali, hanno svolto un servizio straordinario in tutto il territorio nazionale, controllando 823 lavoratori e scoprendo 92 cessioni illecite di account.
Con la fattiva collaborazione delle società di food delivery interessate, gli account in cessione sono stati eliminati al fine di impedire la prosecuzione delle condotte illecite, mentre 36 Procure della Repubblica saranno interessate per l’ipotesi di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.