Salute

Caltanissetta, Vagginelli (CDAL): “Non siamo un bacino di voti, il Policlinico rappresenta riscatto e rinascita”

Redazione 2

Caltanissetta, Vagginelli (CDAL): “Non siamo un bacino di voti, il Policlinico rappresenta riscatto e rinascita”

Mer, 15/03/2023 - 17:47

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Edoardo Vagginelli, segretario della consulta per le aggregazioni laicali (CDAL) della diocesi, fa proprie le parole del Vescovo, S.E. mons. Mario Russotto che giorno 10 marzo ha partecipato, unitamente a cittadini, studenti, lavoratori e istituzioni alla pubblica manifestazione per la nascita nella nostra città del policlinico universitario. Si tratta solo dell’ultimo degli accorati appelli del Vescovo rivolto ai cittadini nisseni per sollecitare il risveglio di Caltanissetta, prostrata da una serie di inadempienze della politica che ormai da troppo tempo la relegano tra gli ultimi posti nelle classifiche nazionali sulle condizioni economiche e di vivibilità.

“La città tutta, che ai più appare rassegnata e ripiegata su se stessa, ma che nei momenti più gravi della sua storia antica e recente riesce a riscoprire il suo senso identitario e la sua coesione sociale, ha voluto manifestare con forza la propria volontà di far uscire le aree interne della nostra regione dall’isolamento e dalla desertificazione generazionale, per restituirla al suo ruolo naturale di centralità geografica e strategica e di prossimità rispetto agli urgenti bisogni delle sacche più povere della società.

L’istanza forte e chiara di tutti i cittadini nisseni per l’istituzione del policlinico universitario si inserisce in tale complessiva voglia di riscatto di una comunità intera, non come una battaglia per legittimare carriere politiche o, peggio, competizioni campanilistiche; meno ancora vuole alimentare una guerra tra poveri con la vicina ed amica città di Enna. Il policlinico nisseno, infatti, nascerà solo a condizione che tale presidio si riveli come strategico per il rilancio dell’offerta sanitaria dell’intera regione, per la tutela e la cura delle persone che, soprattutto nelle aree più depresse, rivendicano la tutela effettiva del diritto alla salute come diritto fondamentale della persona ed interesse della collettività.

Il policlinico a Caltanissetta nascerà solo se tale importante presidio sanitario saprà essere espressione della ritrovata unità di intenti di una comunità che, spesso, è costretta ad emigrare per godere di servizi di qualità, a cominciare da quelli sanitari. Caltanissetta, infatti, essendo dotata di un ospedale DEA di secondo livello, essendo ormai da parecchi anni sede della facoltà di medicina, avendo un vasto bacino di utenza comprendente importanti centri, godendo di professionalità di alto profilo, essendo dotata di strutture idonee ad ospitare centri di studio e di ricerca in ambito scientifico e sanitario come il CEFPAS ed essendo sede del consorzio universitario, attento al consolidamento ed allo sviluppo dell’offerta formativa accademica, non può non essere individuata come il luogo idoneo per l’istituzione del policlinico universitario, concepito quale naturale completamento del percorso di formazione di tutti gli studenti nisseni e non solo che hanno scelto l’università di Caltanissetta come luogo per la loro formazione umana e professionale.

Il denominatore comune dell’impegno dei laici nella comunità politica e sociale, al di là delle naturali e fisiologiche differenze e dei diversi orientamenti individuali, è quello della ricerca e del perseguimento del bene comune. Tale obiettivo non può considerarsi come una semplice sommatoria, in cui il valore nullo di uno degli addendi non influisce sulla positività del risultato. Il bene comune, invece, è frutto di un prodotto, dove ogni fattore esiste in funzione degli altri; in cui, ove uno dei fattori è pari a zero, il prodotto finale sarà ugualmente pari a zero. Da ciò, l’esigenza di non poter lasciare indietro nessuno.

Da ciò, l’esigenza di prestare attenzione verso i più fragili e bisognosi. Occorre, allora, che le istituzioni, finalmente, assumano la responsabilità di portare avanti un impegno concreto per lo sviluppo sociale e culturale della nostra città, consapevoli del fatto che il popolo di laici è vigile e non intende retrocedere rispetto al perseguimento del bene comune che è il bene di tutti. Caltanissetta non è un bacino elettorale per chi vuole intraprendere carriere politiche; è una comunità viva e vitale, tenuta insieme da tanti gruppi ed associazioni, molte delle quali di ispirazione cristiana, appartenenti al vasto mondo delle aggregazioni laicali. I cittadini – laici, forti della loro tensione morale cristianamente ispirata, sentono quindi l’esigenza di una mobilitazione per la difesa degli interessi della città e della comunità umana che la abita.

Le istanze legittime per colmare la carenza dei servizi di cura alla persona e dei servizi sanitari in particolare, o si trasformano in un processo generativo di benessere per tutti o rimangono solo una ulteriore – una delle tante – occasioni perse”