Riceviamo e pubblichiamo una considerazione di un cittadino, Armando Turturici, che sottolinea lo scarso utilizzo delle consulte comunali come potenziale strumento di sviluppo territoriale e benessere locale.
A seguire l’intero intervento:
Giorno 2 novembre 2022 avevo chiesto che fine avessero fatto le Consulte Comunali (viabilità, sviluppo economico, occupazione, culturale, volontariato, terza età, scuola, giovani, sport, disabilità, salute, benessere animali, e via discorrendo) a cui avevano aderito tantissime persone.
Ai sensi dell’art. 54 dello Statuto del Comune di Caltanissetta, dovrebbero essere istituite consulte tematiche e territoriali con attenzione a tutte le problematiche sociali. Il fine di queste Consulte dovrebbe essere quello di promuovere la partecipazione CIVICA all’attività amministrativa comunale, rappresentando sedi di confronto, discussione, proposte su vari temi e svolgendo funzioni di pulso e sostegno all’attività dell’amministrazione.
Martedì 14 marzo 2023, l’amministrazione comunale ha incontrato i giovani rappresentanti degli studenti di Caltanissetta (vedi foto), trovando molto proficuo l’incontro, a riprova dell’utilità del contributo civico. Il Sindaco stesso si è così espresso su facebook:”Oggi ci siamo confrontati con i ragazzi e abbiamo avuto la conferma che non sono il futuro, loro sono già il presente.”
Le Consulte Comunali decadono con la fine del mandato amministrativo, nella fattispecie, se anche venissero istituite in tempi rapidi, decadrebbero nell’aprile del 2024, senza avere il tempo di produrre qualcosa.
Vorrei dunque fare un appello alla futura amministrazione: le Consulte Comunali non solo possono contribuire allo sviluppo del territorio ma generano anche un grande senso di appartenenza. Dovrebbero nascere contestualmente all’insediamento di qualunque amministrazione e procedere sinergicamente sul percorso di crescita della Città.