Elaborati grafici, digitali e compilativi sono stati preparati dagli studenti dell’Istituto “Sebastiano Mottura” di Caltanissetta.
I “Motturini”, come in modo confidenziale si definiscono gli allievi della scuola, questa mattina hanno lasciato libera la fantasia e la creatività armandosi di penne, pennarelli e mouse.
Un percorso formativo di educazione civica che promuove la “comunicazione del cuore” e il rispetto “dell’altro” con un approccio libero da qualsiasi stereotipo o discriminazione di genere. Nessuna “autocelebrazione” o “luogo comune” da promuovere ma un progetto dall’alto valore educativo rivolto sia agli studenti maschi sia alle femmine in un circuito in cui ragazzi “celebrano” le ragazze riconoscendone il valore e la condizione di “parità” e le ragazze lasciano emergere la loro personalità senza subire o farsi sopraffare.
Un progetto condiviso da tutto l’istituto realizzato sotto la guida attenta e responsabile dei docenti che hanno supervisionato la realizzazione delle attività svolte durante le prime ore della giornata scolastica.
A coordinare l’attività è stata la professoressa Kety Bellia che nel discorso iniziale di apertura dei lavori ha sottolineato l’importanza pedagogica e formativa di queste attività che al di là dei contenuti rimarrà neo giovani scolari.
I percorsi didattici si sono concentrati lungo 5 tematiche: la donna e la musica per le classi prime, la donna e la scienza per le seconde, la donna e legislazione per le terze, la donna e la società per le quarte, la donna e l’arte per le quinte.
I lavori realizzati sono stati presentati al resto dell’istituto durante un incontro condiviso da tutti gli studenti della scuola al fine di mettere in sinergia i pensieri, le immagini e le idee prodotte dal singolo a beneficio di tutto il gruppo.
Ad accoglierli nell’aula magna della scuola è stata la dirigente scolastica Laura Zurli che con grande piacere ha apprezzato il lavoro svolto dai suoi “Motturini” e una giuria d’eccezione, composta dai rappresentanti di istituto e dai ragazzi della consulta provinciale, che ha valutato gli elaborati prodotti decretando i vincitori.
I lavori più meritevoli sono stati esposti nell’androne principale dell’istituto con l’auspicio di creare in ciascuno studente una scia di riflessione e senso critico.