Nella mattinata di venerdì il Prefetto di Caltanissetta ha presieduto una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per un’aggiornata disamina della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nel territorio comunale di Gela, anche alla luce di una nuova fase di recrudescenza degli episodi criminosi occorsi nei giorni scorsi.
All’incontro erano presenti, oltre al Questore, al Comandante provinciale dei Carabinieri e al Comandante provinciale della Guardia di Finanza anche il Procuratore della Repubblica facente funzioni del Tribunale di Gela, il Sindaco del Comune di Gela e il referente della locale Camera di Commercio.
La
riunione è stata convocata dal Prefetto allo scopo di ridefinire i contenuti
della strategia operativa approntata per
fronteggiare le criticità di quel territorio sotto il profilo dell’ordine e
della sicurezza pubblica, in considerazione di talune recenti vicende che richiedono
l’attuazione di misure mirate che siano espressione di un’azione a carattere
sinergico.
In primo luogo, il Prefetto, nel rimarcare l’importanza che riveste la predisposizione di un solido assetto di vigilanza e controllo del territorio, in un’ottica di prevenzione, ha disposto un’intensificazione dei sevizi di controllo straordinario, già recentemente rafforzati, e che nei mesi di gennaio e febbraio hanno visto il personale delle Forze dell’ordine impegnato a Gela in ben 61 servizi di controllo straordinario, di cui 12 ad alto impatto.
Unitamente a tali direttive inoltre il Prefetto, nell’intento di promuovere forme di cooperazione attiva, in un’ottica di sicurezza partecipata e di un’azione congiunta diretta all’affermazione del principio di legalità, ha rivolto l’invito al Presidente della Confcommercio a richiamare l’attenzione di tutti gli iscritti ad adoperare misure di difesa passiva, chiedendo a tutti i cittadini gelesi di riporre piena fiducia nello Stato e nell’operato delle Istituzioni.
Gli episodi occorsi negli ultimi giorni, infatti, connotano ormai da diversi anni il territorio gelese, procurando danneggiamenti a veicoli, abitazioni private e danni ad attività commerciali. Le immediate risultanze investigative sono dirette ad individuarne la riconducibilità ad atti di vandalismo oppure a condotte private, pur non escludendosi altre logiche criminali. Sul punto il Prefetto ha sottolineato l’impegno costante delle Forze di polizia che nel corso di accurate indagini, in merito agli episodi registratisi nei primi mesi dell’anno, hanno nella quasi metà dei casi, anche grazie alle immagini acquisite da sistemi di videosorveglianza installati dai privati, potuto individuare i responsabili.
Nella circostanza anche il dott. Calabrese, Procuratore facente funzioni presso la Procura della Repubblica di Gela, ha ribadito l’impegno costante di tutte le Istituzioni per assicurare alla giustizia i responsabili degli episodi delittuosi e all’uopo ha evidenziato l’importanza che riveste un’azione condivisa contro l’illegalità, sottolineando, nel contempo, l’assoluta necessita che sia portato a completamento il sistema di videosorveglianza quale strumento essenziale, dotato di efficacia deterrente ma utile anche ai fini della repressione delle attività delittuose.
Sul punto il Sindaco di Gela ha assicurato che sono stati messi in campo tutti gli sforzi per colmare tale grave lacuna e che entro il prossimo mese sarà completata l’installazione delle videocamere.